Affittamenti impossibili a Milano e Firenze, single tagliati fuori dal mercato. La tariffa è il doppio del budget – .

Affittamenti impossibili a Milano e Firenze, single tagliati fuori dal mercato. La tariffa è il doppio del budget – .
Affittamenti impossibili a Milano e Firenze, single tagliati fuori dal mercato. La tariffa è il doppio del budget – .

Roma, 4 maggio 2024 – Tutti i giorni da Marcon (Venezia) a Cortina per insegnare. Sveglia alle 4. È la storia di Prof Ivano Apisa49 anni, costretto ad affrontare, a causa degli affitti alti, 5 ore di macchina per raggiungere i suoi studenti.

L’odissea del professore

“Non potevo permettermi di spendere 1.200-1.500 euro al mese per uno stipendio di 1.650”, ha detto il professore a Corriere del Veneto. Dopo un mese di viaggio in macchina, Apisa trovò una stanza a Calalzo, a 45 minuti da Cortina. “Certo, adesso chiudo il mese a zero – prosegue –, ma a novembre ci ho perso dei soldi, tra benzina e pedaggi”. Senza contare che il 15 giugno dovrà lasciare l’alloggio «perché sarà affittato ai turisti». Il futuro per il maestro è incerto: “Senza soluzione dovrò chiedere di tornare a Marcon, come sostituto”.

La tenda di Ilaria

Ma Ivano non è l’unico pendolare da record in Italia: anche Ilaria Lamera ha una storia di fatica alle spalle e anche davanti a sé. Un anno fa l’aveva fatto ha picchetto la sua tenda davanti al Campus Leonardo del Politecnico di Milano contro gli affitti alti: ora tornerà a vivere con i genitori, ma da quel primo canadese è partita la protesta in tutta Italia. “Non resterò a Milano, al momento pago una stanza 600 euro al mese, l’affitto scade a luglio. Sono in dirittura d’arrivo per la laurea, tornerò ad Alzano Lombardo e finirò gli studi da pendolare, risparmiando gli ultimi mesi d’affitto”. E resta l’amarezza di un anno fa: «Il problema non è stato risolto, in un anno si sarebbe dovuto fare molto di più».

Capitali per ricchi

Secondo Idealista, nell’ultimo mese l’affitto medio in Italia è aumentato del 2,3%. La crescita è costante, con un incremento del 13,1% rispetto al 2023, portando il valore medio degli affitti nazionali a 13,5 euro al metro quadro. Milano resta la capitale più cara (23,3 euro al metro quadrato). Al secondo posto Firenze con 20 euro al metro quadro, seguita da Venezia con 18,9 euro, Bologna (17,5 euro) e Roma (16,5 euro). Al contrario, le località più economiche si trovano a Caltanissetta (4,7 euro/mq), Agrigento e Cosenza (5,5 euro/mq).

Non è un paese per single

Molto interessante un dato elaborato da Immobiliare.it: il confronto tra la cifra mensile che una persona dovrebbe destinare all’affitto (il 30% del suo reddito medio) e il canone medio richiesto per un bilocale nei grandi centri. A Firenze il prezzo medio mensile richiesto per affittare un bilocale è di 1.066 euro, ma il budget locativo a disposizione di una sola persona in media non supera i 480 euro. Solo lo 0,5% dei bilocali presenti sul mercato, infatti, sono accessibili a chi cerca da solo. Continua Napoli (affitto a 850 euro e quota canone a 415 euro), con un’accessibilità inferiore all’1%. Milano è la città con l’affitto più alto (1.320 euro al mese) con un budget medio a disposizione di 650 euro per i single (0,8%). Venezia ha un rapporto tra 880 euro e 430 euro (0%).

E’ meglio per le coppie

La situazione è più rosea per le coppie, anche se in diverse città la somma dei redditi non è sufficiente a rendere sostenibile l’affitto. È il caso di Firenze dove il budget di una coppia (860 euro/mese) è di 200 euro in meno rispetto a quanto richiesto per due stanze in affitto. A Milano il deficit è di 150 euro (1.174 euro/mese è il budget della coppia), mentre a Napoli (750 euro/mese di budget) e Venezia (780 euro/mese) si aggira intorno ai 100 euro.

Medie provinciali

Per quanto riguarda i prezzi, Lucca si conferma la provincia più cara, con una media di 30,4 euro al mq, seguita da Belluno (29,7 euro/mq), Ravenna (24,2 euro/mq), Grosseto e Rimini (entrambe 23 euro/mq). Le province con i valori più bassi sono Enna – la più economica – con 4,8 euro al mese, preceduta da Caltanissetta (5,1 euro/mq) e Avellino (5,4 euro/mq). La Val d’Aosta resta la regione più cara, seguita da Lombardia e Toscana. Al contrario, il Molise si conferma la regione più economica, preceduta da Basilicata e Umbria.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV «Come sempre è un punto di riferimento” – .
NEXT “Crediamo in noi stessi e crediamo molto nella vittoria del Convegno. Segnare un gol in finale è super, ma scambierei volentieri il mio gol con il trofeo”