DiEnea Conti
La quarantunesima edizione si terrà dall’8 al 10 maggio. Attesi 1.400 espositori. A tagliare il nastro è stato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida
Una produzione che in Italia nel 2023 ha raggiunto i 24 milioni di tonnellate su una superficie complessiva di circa 1,3 milioni di ettari, tutte coltivate a ortofrutta, con 300mila aziende coinvolte. Ecco una sintesi dei dati sullo stato di salute del settore ortofrutticolo in Italia i cui stati generali si ritroveranno a Rimini nella più importante vetrina europea della filiera, la quarantunesima edizione di Macfrut in programma in Fiera dall’8 al 10 maggio, dove saranno esposti prodotti e tecnologie all’avanguardia per la loro lavorazione. A tagliare il nastro sarà il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
L’Africa è la grande novità di questa edizione
Un’edizione che si preannuncia da record e in crescita come tanti eventi organizzati da Ieg, recentemente tornato ai numeri pre-pandemia in termini di presenze di visitatori e buyer: Attesi 1.400 espositori in rappresentanza di tutta la filiera (+22% sulla scorsa edizione), crescita della superficie espositiva a 34mila metri quadrati netti (+20%). Cresce anche la vocazione internazionale perché il 40% del totale degli espositori proviene da oltre confine. Per l’Italia potrebbe essere un’occasione, tanto per fare un esempio in fiera saranno 22 i grossisti in arrivo dalla Spagna che incontreranno gli esportatori italiani di mele, kiwi e uva da tavola. Sul fronte estero, quest’anno la grande novità sarà l’Africa. Saranno presenti, infatti, 400 espositori provenienti da 24 Paesi africani, in prevalenza produttori, che per la prima volta arriveranno anche dal Ruanda, dalla Repubblica Democratica del Congo, dal Marocco, dalla Namibia e dal Togo. Ma tra loro ci saranno anche tanti stakeholder, interessati a importare tecnologie e mezzi all’avanguardia.
Il fatturato dell’agroindustria supera i 10 miliardi
L’edizione 2024 di Macfrut sarà la prima ad avere uno stand rappresentativo dell’India. Ma a Rimini, dove sono in programma anche convegni e incontri, si parlerà anche dello stato di salute della filiera ortofrutticola in Italia. Per completare il quadro dei numeri vale la pena citare il peso specifico sull’economia italiana: per quanto riguarda la fase agricola, cioè le materie prime prima di entrare nella filiera industriale, secondo i dati elaborati dall’Ismea (Istituto dei servizi per l’agricoltura) e mercato alimentare) il fatturato ha superato i 16 miliardi di euro nel 2023. Il fatturato dell’agroindustria ha invece superato i 10 miliardi di euro mentre il peso dell’intero settore ortofrutticolo (dal campo alla tavola) vale circa tre volte la produzione per un valore di circa 50 miliardi di euro.
Contrazione negli acquisti
Luci, quindi, ma non mancano le ombre. Sul fronte dei consumi i dati Ismea parlano chiaro, nel 2023 si è registrata una contrazione degli acquisti dopo il biennio pandemico caratterizzato dall’aumento dei consumi di frutta e verdura influenzato dalle abitudini decisamente più casalinghe degli italiani, che hanno acquistato meno agrumi, meno patate e meno insalate, mentre è pressoché stabile la vendita della frutta (leggero calo al -1%) e quella degli ortaggi è cresciuta dell’1%.
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4 maggio 2024
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