“Pressione dei tifosi? La denuncia è legittima. Ne estraggo il contesto e spero che i bambini ne traggano vantaggio. Il Palermo ha una tifoseria calorosa e si sente molto quando le cose vanno bene. Dobbiamo accettare la situazione, adesso i tifosi non sono contenti della prestazione della squadra ma dobbiamo andare oltre e fare la nostra partita”. L’allenatore rosanero Michele Mignani ha parlato così in conferenza stampa della protesta della Curva Nord che sarà out nei primi 15 minuti della partita contro l’Ascoli: Se mi accorgessi che qualche giocatore ha staccato la spina lo lascerei a casa, ma questi ragazzi si sono sempre allenati con intensità ed impegno. Il ritiro è semplicemente un segnale che la società ha dato per farci capire che non è contenta della prestazione dell’ultimo periodo e io ho sposato questa scelta”.
Poi c’è spazio per l’Ascoli, squadra in piena lotta per non retrocedere: “Per noi non sarà una partita a rovescio, non determina l’esito finale, ma sicuramente è una sfida importante per noi e per il campionato. tavolo. – continua Mignani come riportato Stadionews.it – Dobbiamo ritrovare quella fiducia che forse abbiamo perso nelle ultime due partite. E’ il momento più bello del campionato, preferisco giocare queste partite rispetto a quelle di inizio stagione. I problemi? Ci rendiamo conto che qualcosa non funziona e dobbiamo dimostrare il nostro carattere per uscirne, spero che i palermitani ci diano una mano. Adesso non contano le parole, ma i fatti. Se credo nel sogno? Speravo che in queste cinque gare si prendessero più punti, ma la squadra fatica a reagire ed è un problema mentale. Ma se non ci credessi non avrebbe senso continuare, sarei disonesto non tornare a casa”.
Mignani parla poi della condizione della squadra: “Abbiamo a disposizione gli stessi giocatori dell’ultima partita, Di Mariano non è ancora pronto anche se ha scalato i punti e continua il percorso riabilitativo. Stulac è un giocatore di un certo livello, ma ora dobbiamo dare qualcosa in più, Gomes ha dato tutto finora e potrebbe soffrire di stanchezza, ma farò le scelte che ritengo giuste – prosegue il tecnico – Lund? Accetto gli errori, non accetto di abbassare la testa e non reagire. Dobbiamo avere più fame degli altri per avere la supremazia in campo, poi potrebbe succedere che andiamo sotto, ma esigo la reazione della squadra”.