Il calcio ancora oggi può regalare storie bellissime, non solo a livello di squadra ma anche a livello individuale: prendi ad esempio Anthony Partipilo. Nato a Bari nel 1994, è stato un elemento cresciuto nel settore giovanile del Bari: tutto un iter per lui, fino a trovare anche (poco) spazio in prima squadra. E non sapeva come imporsi. Da qui è ricominciato il giro: Serie C e anche Serie D, ripartendo sempre da Bisceglie. E dopo essere passato per Cosenza, la Savoia e Cluj, in Romania. Dalla stagione 2016/17, però, il ragazzo ha seguito una lenta ma costante ascesa: 5 gol in 11 partite nel 2015/16, poi altri 6 tra l’anno successivo e quello di Serie C. È dalla stagione 2018/19 che le cose cambiano: il giocatore arriva per la prima volta in doppia cifra con la Virtus Francavilla, il record è del 2020/21 con 17 gol all’attivo che trascinano la Ternana dalla C alla B. Da allora ha mai scesi di categoria e confermando spesso buone prestazioni. La chiamata del Parma arriva dopo aver segnato 16 gol in due anni. Non è un attaccante purosangue, ma un esterno capace di inserirsi e rendersi antipatico in area di rigore. Quest’anno Pecchia lo ha schierato finora in 25 occasioni dove ha segnato 3 gol dando un contributo non banale. In campo, la promozione in Serie A: apprendistato meritatamente premiato.
