Il premio Nobel per la letteratura Jon Fosse è stato incoronato con l’Alloro di Dante dal fondatore del Rinascimento Poetico Paolo Gambi e dal direttore del Centro Dantesco padre Ivo Laurentini nella basilica dantesca di San Francesco a Ravenna. Erano presenti il sottosegretario di Stato alla Cultura Gianmarco Mazzi, il segretario del dicastero vaticano per la cultura e l’istruzione mons. Paolo Tighe, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore comunale alla cultura Fabio Sbaraglia, oltre ai rappresentanti di Einaudi, La Nave di Teseo e Cue Press, che in Italia pubblicano Fosse. Numerosa la presenza di pubblico. Tutte le autorità, nei loro interventi, hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa.
Nel corso della serata, animata dai volontari di Rinascimento Poetico e della Cappella Musicale di San Francesco diretta dal maestro Giuliano Amadei, sono stati letti brani di Fosse e sono stati resi gli omaggi al vincitore del premio. Paolo Gambi ha regalato ai presenti una “cartolina per Dante”, in cui Fosse si è avvicinato poeticamente al Sommo Poeta, mentre Davide Rondoni e il poeta americano Matt Sedillo hanno letto brani dedicati a Fosse. È seguito un intervento, durante il quale Jon Fosse si è aperto svelando aspetti intimi della sua storia e il suo rapporto con la scrittura e la fede. Dopo l’incoronazione Jon Fosse piantò alcune ghiande raccolte dalla quercia che fu piantata accanto alla tomba di Dante dal premio Nobel Giosuè Carducci.
