Visione Circolare delle Rotte del Mediterraneo. Modica in mostra al Museo Casa Andersen di Roma – .

Visione Circolare delle Rotte del Mediterraneo in cui il Mediterraneo non è inteso come un’Arcadia mitica, ma come un luogo segnato da molteplici vicissitudini. La mostra d’arte è curata da Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini. Apprezzato artista nazionale e internazionale, siciliano di origine, ma residente a Roma, Modica è considerato uno dei principali esponenti di una “nuova metafisica” Dal 23 aprile al 15 settembre 2024 a Roma, via Pasquale Stanislao Mancini 20

Mediterranean Routes Circular Vision per ritrovarli atmosfere magiche eppure reale con cui l’artista crea segni e colori unici Quello avevamo già visto nello stesso luogo nel 2021.

Giuseppe Modica ritorna oggi prepotente e ammaliante nel spettacolo per titolo “Rotte del Mediterraneo e visione circolare“, a cura di Maria Giuseppina Di Monte E Gabriele Simongini. Apprezzato artista nel ambito nazionale ed internazionale, siciliano di originema residente da anni nella capitale, ammesso che esista considerato uno dei principali esponenti di una “nuova metafisica” nel Pittura italiana della seconda metà del XX secoloModica presenta però una sua espressività del tutto particolare, la quale coinvolge Sempre lo spettatore in un’aura unico e speciale.

Visione Circolare delle Rotte del Mediterraneo al Museo Andersen

Ecco come si sviluppano gli spazi del Casa-museo Hendrik Christian Andersen diretto da Maria Giuseppina Di Monte e pertinente a Direzione dei Musei Statali di Roma, guidato da Direttore Generale dei Musei Prof. Massimo Osannaaccolto un vero evento.

Il progetto sostenuto dalla PAC 2022-2023

Si tratta infatti di un progetto prestigioso progettato da Giuseppe Modica, con il titolo molto suggestivo e programmatico di “Rotte del Mediterraneo e visione circolare ”. Ed è stato proprio questo progetto che, sostenuto da CAP 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporaneapromosso da Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha consentito l’acquisizione di due opere di Modica: “Malinconia” E “Mediterraneo”(2017olio su tavola) e “Rifrazione. Officina“(2020pittura ad olio su tela).

Oli inediti su tela

Ed eccoci al percorso della mostra in corso: venti oli su telaquasi tutto inedito e realizzati dall’artista negli ultimi anni, esposti nella sala al primo piano dell’ Casa Museo E è lo stesso artista che Come questo ci accompagna nella loro visione: “ Il Mediterraneo non è inteso come a mitica Arcadiama come a un luogo segnato da tante vicissitudini”.

Le varie sfumature del suo eccezionale blu

Ed è proprio la visibilità che Modica ottiene di questo”flusso circolare” con l’uso di varie sfumature del suo “blu eccezionale”, che ritrovano la propria armonia immergiti nel tempoIL leggero e memoria, quest’ultima “nelle sue accezioni di memoria personale, culturale, antropologica”. E il scelta del blucome ci spiega l’artista, dipende dalla consapevolezza che si tratta proprio del “colore dell’atmosfera e della distanza” ma anche “di spiritualità e contemplazione”.

Mediterranean Routes Circular Vision per “sentire” il respiro del Mediterraneo

Ma accanto al blu qui compaiono i rossi e gli ocra che ravvivano l’atmosfera con “l’energia vitale della luce” di cui il blu sembrerebbe “necessario contrappunto alla luce”. e come suggerisce Modica: “è il colore del respiro, della libertà e della vastità del firmamento”. Puoi sentirloin queste opere, il “respiro” del Mediterraneodi quel mare che il nostro artista conosce molto bene, avendo vissuto la prima parte della sua vita in quel luogo affacciato sul Mediterraneo: la cittadina di Mazara del Vallo: Quello “Mare Nostrum“oggi coinvolti nei gravi problemi della migrazione.

Modica riuscì a fare quello che voleva Cézanne

E così scrive Maria Giuseppina Di Montedirettore di Casa Museo: “Modica riuscì a fare ciò che Cézanne insegnò e desiderava o per creare unImmagineperché questo è il compito della pittura, al di fuori e al di sopra di ogni menomazione linguistica e/o letteraria.

Luce, aria, geometria, prospettiva

Questo principio di verità porta Modica a lavorare con la luce e l’aria: la prima crea il colore e la seconda avvolge le forme. Bisogna tenere conto di altri due fattori: geometria e prospettivafondamenti indispensabili della pittura”.

Rotte del Mediterraneo Visione circolare e immagini sospese

Come scrive Gabriele Simongini:” Modica riesce addirittura, in alcune delle opere più significative esposte in mostra, a condensare magnificamente in immagini sospesema intensa, la tragedia che trasformò il “Mare Nostrum” dei romani in “Mare Monstrum”.

Per informazioni ([email protected])

Per prenotazioni potete chiamare il numero +39 063219089

Casa-museo Hendrik Christian Andersen. Alcune informazioni

La Casa-museo di Scultore norvegese-americano Hendrik Christian Andersen (Bergen, 1872 – Roma, 1940), vissuto a Roma dalla fine dell’Ottocento fino alla morte, è in una Edificio costruito da lui stesso e decorato a partire dal 1922 In stile eclettico neorinascimentale. La scritta campeggia sulla porta d’ingresso Villa Elenauno dedica dello scultore a sua madre. Al piano terra si trovano due grandi atelier con le opere dell’artista, la sua casa al primo piano, ora utilizzato per mostre temporanee dedicato ad artisti stranieri dal XIX e XX secolo fino ai giorni nostri.

Nel museo sono conservate le opere dello scultore e pittore Hendrik Christian Andersen. La raccolta di opere (oltre duecento sculture di grandi, medie e piccole dimensioni in gesso e bronzo; oltre duecento dipinti E oltre trecento opere grafiche) si distingue per la sua eccezionalità quasi interamente incentrato sull’idea utopica di una grande “Città Mondiale”destinato ad essere lì sede internazionale di un perenne laboratorio di idee nel campo della Artidal scienzadal filosofiadal religionedal cultura fisica.

Per saperne di più

È ancora

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV ex amministratore delegato Vincenzo Novari indagato – .
NEXT i Consorzi di bonifica E. Romagna e Toscana uniti per il riciclo e il recupero della plastica in agricoltura – .