Sarà un San Siro diverso dal solito il San Siro che ospiterà oggi alle 18 Milan-Genoa, gara valida per la 35esima giornata di Serie A. La Curva Sud Milano, cuore pulsante dei tifosi rossoneri, ha infatti comunicato che non verranno esposti striscioni/bandiere/stendardi e si asterrà da qualsiasi forma di sostegno per “incoraggiare la società a proseguire sulla linea degli investimenti”. intrapreso la scorsa stagione, puntando su un allenatore che sappia stimolare il gruppo e valorizzare i giovani, facendo acquisti mirati nei ruoli lasciati scoperti in questa stagione”.
Le parole di Pioli
Stefano Pioli dovrà quindi far giocare il suo Milan in questo clima, ben consapevole che è frutto delle troppe delusioni di questa stagione, con l’obiettivo di consolidare il secondo posto in classifica e provare a qualificarsi aritmeticamente per la Supercoppa Italiana: ” In questi anni i tifosi sono stati un valore aggiunto che ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili. Non lo dimentico. Hanno preso una posizione, la rispetto, dobbiamo pensare a vincere domani. Spesso tornavo a casa con il cuore pieno di gioia da San Siro. Poi ultimamente le cose sono cambiate e mi sono sentito un po’ più triste…”.
La probabile formazione del Milan
C’è quindi un campionato da finire bene, cercando di strappare l’ultimo sorriso dell’era Pioli. Il tecnico rossonero proverà a farlo con la seguente formazione. Non ci saranno gli infortunati Maignan, Kjaer, Loftus-Cheek e Jovic e saranno assenti gli squalificati Calabria e Musah. Confermato quindi in porta Marco Sportiello, grande protagonista contro i bianconeri, e davanti a lui la schiera dei quattro titolari: Florenzi e Theo Hernandez sulle fasce, Gabbia e Tomori centrali. In mezzo al campo ci si sposta verso la coppia Adli-Reijnders vista anche nelle ultime gare. Dietro l’unica punta Giroud, il tridente cambia una delle sue punte: a destra Chukwueze, trequartista Pulisic e a sinistra Rafa Leao. Pioli lo ha annunciato in conferenza stampa e ha anche aggiunto che torneranno in panchina sia Kalulu che Pobega.
