“Spettacolo indegno e indecente” – .

Cimitero, il grande “malato”. Il quadro – alquanto desolante – della situazione si è delineato nell’ultimo consiglio comunale, a seguito di un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle.

Lo racconta Laura Cavalli al Corriere di Novara

Cimitero, il grande malato

«Nel 2021 – ha ricordato il primo firmatario e capogruppo Mario Iacopino – L’Amministrazione di Canelli ha proposto al Consiglio il masterplan dei cimiteri urbani, con la definizione di tutti gli interventi da realizzare, in base al livello di priorità. A seguito di diversi sopralluoghi e anche di segnalazioni di cittadini, mi sono accorto che nessuno o quasi degli interventi era stato realizzato, nonostante all’epoca ci fossimo dati due anni. Chi oggi va a visitare il cimitero si trova davanti ad uno spettacolo indegno e indecente, con intere aree chiuse, pericolose, zone chiuse al pubblico da anni…”.

cimitero 3 novara

Foto 2 di 3

cimitero 4 novara

Foto 3 di 3

Le risposte dell’assessore

Un quadro cupo quello della risposta dell’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccoli Purtroppo non è servito a rassicurarlo. Tra gli interventi con “massima priorità”, Zoccali ha citato le aree interrate del 4° Recinto Ovest, del 3° Recinto Nord e Nord-Est e del 3° Recinto Sud, quest’ultimo chiuso al pubblico dal 2014 per motivi di sicurezza. . «Queste zone – spiega Zoccali – presentano infiltrazioni d’acqua, distacchi di intonaco dalle pareti e dal soffitto, esposizione dei ferri d’armatura (ove presenti) con relative ossidazioni e deterioramenti, nonché il distacco di alcune lastre di chiusura delle nicchie».

C’è poi l’annosa questione dell’Ossario, anch’esso chiuso al pubblico dal 2016 a causa del crollo delle piastre di chiusura delle celle e degli intonaci. “Recentemente – aggiunge l’assessore – è stata riscontrata una nuova criticità, non prevista dal masterplan del cimitero, riferita alle celle ossario del Monumentale A, Monumentale B1 e B2, in quanto si è potuto osservare il deterioramento degli ancoraggi delle lastre ”.

Non stanno meglio il recinto 5 e l’altare del crematorio, “che presentano infiltrazioni d’acqua molto copiose”. Una situazione che «non potrà che peggiorare le condizioni delle strutture, portando presumibilmente a cedimenti significativi, o addirittura a crolli. Sono già stati riscontrati dei cedimenti sulla scala più settentrionale del recinto e per questo motivo è stato chiuso al pubblico”.

Per il 5° Recinto, però, ha aggiunto Zoccali, ci sono buone notizie: «Sono previsti lavori di manutenzione straordinaria. L’ultimo progetto esecutivo approvato, dopo diversi aggiornamenti, ammonta a un importo complessivo di 1.041.500 euro e il bando è già stato inviato alla stazione appaltante di Brescia per la pubblicazione, che avverrà entro il 30 giugno”.

Ma è solo una goccia nel “mare magnum” dei problemi da risolvere. Ad esempio le coperture, in gran parte risalenti agli anni ’80 e realizzate con lastre di amianto in più punti danneggiate.

Problemi di infiltrazioni d’acqua dal sottotetto (segnalati in sede di sopralluogo NAS del 2021), oltre al distacco del rivestimento di facciata, anche per l’edificio dell’obitorio.

Il progetto per la costruzione di circa 2.400 nuove celle ossario, per un importo complessivo di 400.000 euro, è già pronto (e dovrebbe essere completato a breve).

Mario Iacopino si è detto «scontento, ma non della risposta dell’assessore, che anzi è sempre molto puntuale. Ma perché, a fronte di una Giunta che tre anni fa diceva che i cimiteri sono una priorità, gli interventi non sono stati realizzati. Chiediamo a gran voce un cambio di rotta e l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili per porre fine ad una situazione che riteniamo grave, preoccupante, indegna e indegna per i luoghi che custodiscono la memoria dei nostri cari”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Detenuto lancia candeggina addosso a un agente”, la denuncia del SAPPE – Newsbiella.it – .
NEXT ecco il Festival “Gaya – Gaya”, 100% giapponese – .