Giuseppe Mascia: «Siamo pronti a interpretare le speranze e le ambizioni di una città che vuole cambiare», «In questi anni abbiamo lavorato molto per promuovere e avviare il rinnovamento della classe dirigente sassarese, ma la vera sfida inizia adesso: siamo pronti a diventare interpreti dei sogni, delle speranze, delle ambizioni, dei progetti e dei bisogni di una città e di una comunità che vogliono cambiare”. Giuseppe Mascia alza l’asticella. Il candidato sindaco di Sassari per il Campo Largo volge lo sguardo a un orizzonte più lontano e traccia la strada lungo la quale “camminare insieme, per restituire ai sassaresi il sorriso e la fiducia che sono stati loro rubati da anni di un’amministrazione senza fantasia, senza slancio, senza capacità di immaginare nuove prospettive, nuovi modelli socioeconomici, nuove opportunità: in una parola, senza futuro”, come ha affermato il leader del Pd, indicato all’unanimità dal suo partito e la coalizione al termine del dibattito partecipato e faticoso promosso da un’intera generazione di militanti e leader del centrosinistra cittadino, la cui identità di vedute si è formata tra i banchi dell’opposizione di Palazzo Ducale.
«Ambiente, trasporti, mobilità, urbanistica, transizione ecologica e digitale, cultura, arte, sport, turismo: sono tanti i settori in cui occorre invertire decisamente la rotta», è la premessa che fa Giuseppe Mascia prima di fissare le sue priorità. «Per far tornare grande Sassari, occorre pensare in grande e cogliere l’opportunità insieme al territorio di creare un’entità metropolitana – afferma – non solo sulla carta, ma nel modo di governare i processi per produrre sviluppo duraturo, sostenibile e coerente con l’immagine che la città e il nord-ovest della Sardegna hanno di sé e del proprio futuro”.
La realizzazione della Città metropolitana e prima ancora l’arrivo da Cagliari dei fondi perequativi stanziati per legge alla rete metropolitana saranno il banco di prova della rinnovata attenzione per il Nord-Ovest della Sardegna da parte della Giunta regionale, all’interno della quale il territorio è ampiamente rappresentato . «La nostra proposta politica è perfettamente in linea con quella di Alessandra Todde, della sua giunta e della sua maggioranza – spiega Mascia – non pretendiamo trattamenti di favore, ma partiamo dalla stessa consapevolezza che per far ripartire la Sardegna occorre eliminare i gap che oggi esistono tra territori”. E da questo punto di vista «Sassari ha perso un’occasione importante in questi cinque anni, anche per colpa di chi ha amministrato la città e il vasto territorio ma non ha saputo cogliere questa opportunità», accusa il candidato sindaco.
«Abbiamo ancora tempo, Sassari può ripartire e rimettersi in carreggiata», è la riflessione finale di Giuseppe Mascia. «La Sassari in cui ci riconosciamo è quella che grazie a iniziative come “Monumenti Aperti” diventa fruibile, colorata, viva e allegra – commenta – per far sì che la nostra città sia sempre così bisogna credere nelle sue potenzialità, occorre avere il coraggio di sognare, immaginare, progettare e realizzare una città che i suoi abitanti debbano sentire ancora una volta propria”.