Aveva appena 21 anni il conducente del Suv noleggiato che all’alba di domenica a Napoli, in via Cavalleggeri, ha investito e ucciso una ragazza che stava per sostituire un’amica al volante della Fiat Panda di sua proprietà.
Il giovane, sposato con due figli, è fuggito dopo il violento impatto ma è stato identificato dalla polizia. Avvisato dai genitori, rintracciati dai Carabinieri, ha poi deciso di consegnarsi, accompagnato da un avvocato, al commissariato di Secondigliano da dove è stato poi trasferito in una caserma dei Carabinieri e ivi sottoposto ad interrogatorio.
Secondo quanto si apprende, il 21enne ha ammesso le proprie responsabilità: a breve dovrebbe essere imputato di omicidio colposo aggravato dalla mancata prestazione di soccorsi.
Aveva appena 21 anni il conducente del Suv noleggiato che all’alba di domenica a Napoli, in via Cavalleggeri, ha investito e ucciso una ragazza che stava per sostituire un’amica al volante della Fiat Panda di sua proprietà.
Il giovane, sposato con due figli, è fuggito dopo il violento impatto ma è stato identificato dalla polizia. Avvisato dai genitori, rintracciati dai Carabinieri, ha poi deciso di consegnarsi, accompagnato da un avvocato, al commissariato di Secondigliano da dove è stato poi trasferito in una caserma dei Carabinieri e ivi sottoposto ad interrogatorio.
Secondo quanto si apprende, il 21enne ha ammesso le proprie responsabilità: a breve dovrebbe essere imputato di omicidio colposo aggravato dalla mancata prestazione di soccorsi.
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