Biglietto sanitario. Nota di Asp Ragusa e UniCredit. noi riceviamo – .

l’applicazione di commissioni maggiorate ai clienti che vogliono pagare con carta di credito o debito è illegale, e sotto due aspetti diversi.

Innanzitutto è espressamente vietato dall’art. 62 del codice del consumo. E sebbene molti commercianti o siti di e-commerce – spesso piccoli come tabaccherie, cartolerie e piccole imprese a conduzione familiare o siti web che non hanno investito in un adeguato supporto legale – insistono nel far pagare una commissione ai clienti, questo comportamento rappresenta comunque una violazione punibile. offesa. Il Garante della Concorrenza e del Mercato è intervenuto in più occasioni per sanzionare i trasgressori, e in una recente nota ha poi precisato che “i venditori di beni e servizi al dettaglio non possono applicare maggiorazioni sul prezzo dei beni o dei servizi venduti nei confronti di chi utilizza strumenti quali il credito o carte di debito per effettuare i pagamenti, indipendentemente dall’emittente della carta.”

Anche la PSD2 (Direttiva sui servizi di pagamento II), recepita nel nostro ordinamento dal decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 è intervenuto sulla vicenda, sottolineando quanto già previsto dal codice del consumo, ed estendendo la validità della norma al territorio dell’intera Unione Europea. Inoltre, l’applicazione della commissione è illegale, anche se viene semplicemente addebitata a chi utilizza circuiti relativamente meno diffusi (come American Express o Diners) rispetto alle più “classiche” Visa o MasterCard.

Da un secondo punto di vista, l’applicazione di una commissione al cliente comporta poi, per le vendite offline, la violazione del contratto con l’istituto di credito che ha fornito il POS all’esercente: quasi tutti gli istituti, infatti, vietano espressamente agli esercenti di l’addebito di commissioni ai clienti per l’utilizzo delle carte (e dei relativi POS) e ciò potrà dar luogo all’applicazione di penali o alla risoluzione del contratto per inadempimenti. Con provvedimento emesso il 24 ottobre 2023 dal direttore dell’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli, è stata introdotta un’esenzione dall’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con carte di debito e carte di credito in relazione alla vendita di beni di monopolio, servizi postali marche da bollo e marche da bollo.

 
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