“Con riferimento alle risorse di cui al ‘Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare’ (Pinqua), che prevedevano il recupero diffuso delle parti comuni degli immobili residenziali e degli alloggi di proprietà privata, si evidenzia che il Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente Trasporti ha comunicato informalmente al Comune di Sanremo e alla Regione Liguria che tali interventi non sono più ammissibili, richiedendo anche la formulazione di una proposta di rimodulazione finalizzata al mantenimento dei relativi finanziamenti per realizzare altri alloggi residenziali di tipo ERS ed ERP all’interno del centro storico della Pigna ”.
Ecco come inizia documento inviato ai proprietari di immobili di centro storico di Sanremo e alla Regione, in cui il comune matuziano evidenzia come sono finiti i fondi per il progetto da 15 milioni di euro per Pigna.
Nella stessa lettera si sottolinea come la Regione, a causa delle problematiche sopravvenute ed indipendentemente dalla volontà dello stesso ente, sia disponibile a coprire parzialmente le spesesovvenzionati per lavori iniziati entro il 31 dicembre.
Un problema non da poco per chi ha aderito al progetto di ristrutturazione della propria casa abitazioni private e che, visti i finanziamenti previsti, avrebbe realizzato il restyling del centro storico, che potrà contare su un fiume di soldi per abbellire anche le aree pubbliche, nella cosiddetta ‘Pinqua’.
I privati che desideravano ricevere il finanziamento della Regione dovevano, tra l’altro, presentare il rendiconto delle spese sostenute e le fatture entro oggi. Non è da escludere che i privati interessati dai progetti di restyling edilizio possano adire alle vie legali.
“Dato quanto sopra – conclude la lettera del Comune di Sanremo – si informa che dalla data di ricevimento della presente lettera non sarà più possibile utilizzare le risorse cofinanziate tramite il bando per il recupero degli edifici residenziali privati originariamente previsto”.
