Con un brivido di troppo la Germani batte Pistoia e vince gara 1 – .

Gara 1 è di Brescia. Leonessa riesce ad entrare nei playoff con il piede giusto a differenza del Milan che ha dovuto cedere a Trento al Forum. La partita del PalaLeonessa, iniziata nel silenzio per la protesta della curva, si è conclusa con la festa per la vittoria per 79 a 70.

La Germani domina per quasi tre quarti la prima partita del girone playoff contro il Pistoia. Una partita che sembrava in ghiaccio: il primo quarto si chiude 23 a 12 e il secondo 48 a 28. E invece un mai domo Esra riapre tutto, riuscendo anche ad incidere sul punteggio di 63 pari a metà quarto quarto. . In quella fase tutto quello che prima veniva facile alla Germani non funziona più, il canestro sembra stregato. Christon dà la scossa con il solito (sontuoso) Bilan, poi anche Massinburg si sveglia con due triple consecutive da partita, set e match.

Al già citato Bilan va il premio come migliore in campo e quando non c’è la sua assenza si fa sentire. Alla fine ha segnato 19 punti e 18 rimbalzi. Buona prestazione anche per Akele e Della Valle, ma entrambi soprattutto nella fase iniziale. Niente parquet per Petrucelli, tenuto saldamente in panchina da coach Magro. Evidentemente il suo infortunio non è stato ancora del tutto superato.

La vittoria doveva esserci e la vittoria fu. 1 a 0, ci rivediamo martedì.

La partita

I playoff della Pallacanestro Brescia si aprono con il Pistoia e con quattro punti segnati da Della Valle su tiri liberi e Bilan. Risponde Varnado, poi tocca a Christon e ancora Adv ma dall’arco: dopo tre minuti e mezzo di gioco il punteggio è 9 a 2. Nonostante le proteste della curva bresciana (niente cori nel primo quarto per il prezzo dei biglietti) ) l’atmosfera è tesa, da playoff. Della Valle segna un’altra tripla che permette alla Germani di prendere il largo nonostante qualche errore di troppo. Pistoia fatica a fare punti e la Germani prende il volo. Akele entra a referto segnando il più 10 (15 a 5) ed Esra ferma tutto. Il timeout fa bene ai toscani e in particolare a Ogbeide, ma il 45 bresciano ristabilisce le distanze, subito incrementate da un bel gioco a due tra Bilan e Christon. Akele chiude il quarto fissando il punteggio sul 23 a 12.

Assistito da Cournooh e supportato da Cobbins. Inizia così il secondo periodo. Dopo un primo quarto noioso, Moore si sveglia sulla linea di Esra e si fa carico di lui e in rapida sequenza cinque punti, ma in difesa commette un fallo che contesta mostrando una punta di nervosismo. Il Brescia, invece, è tutt’altro che nervoso: con un ritorno del PalaLeonessa molto rumoroso, aumenta il divario fino al 36-19 che spinge coach Brienza a chiedere un timeout. La reazione però non arriva, arriva invece la tripla di Burnell. Dall’arco segna anche Varnado e sul 41-23 Magro chiama anche il primo timeout per il Brescia. A meno di un giro d’orologio dalla pausa lunga tocca a Massinburg prendere una tripla gratuita e farcela. Glassa di Burnell, ma Moore, un po’ abbandonato, affretta il buzzer beat che entra. 48 a 28.

Pronti, via Ogbeide va a canestro e Willis fa male dall’arco. Bilan sblocca la Germani e segna una tripla dall’arco, lasciato liberissimo. Ma anche Hawkins entra in partita con due tiri liberi e un canestro casalingo dei suoi che porta Magro a fermare tutto. Dopo un primo tempo in cui l’Esra ha faticato per lunghi tratti a trovare la via del canestro, in questa fase ha segnato di più. Un budget extra lusso consente al Brescia di mantenere il suo ampio vantaggio. Non mancano però ingenuità come quella del tecnico in Burnell e dell’antisportivo in Massinburg. Sul 61 a 53 del set di Hawkins, a due minuti dal terzo break, è tempo di un nuovo timeout in casa della Germani. Questa è la fase più difficile per il Brescia che non riesce più a segnare e a subire. 61-65.

Per i primi due minuti dell’ultimo periodo nessuno segna più. Massinburg spezza il digiuno del Brescia, non certo in serata, con due tiri liberi. Pistoia si avvicina ancora di più con i liberi di Varnado, le triple di Willis e Moore pareggiano 63-63, mentre per la Germani il canestro resta infestato. Ci vuole la tanto ambita tripla di Christon per spezzare la maledizione, almeno momentaneamente. Il momento CJ inizia con due triple in successione da game, set e match. L’ultima gioia è firmata Akele e Willis segna la tripla della bandiera. Finisce 79 a 70.

 
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