Nel DNA del Centro Sportivo Italiano ci sono tante cose che corrispondono sostanzialmente alle varie fasi storiche in cui ha operato questa associazione, che si appresta a festeggiare il suo 80esimo compleanno.
All’inizio si è trattato soprattutto della promozione di attività sportive educative e formative per i giovani, obiettivo che resta primario, espresso però in progetti sempre più inclusivi, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno. Accanto a questa tendenza si è successivamente sviluppata la formazione, per avere tecnici, allenatori, arbitri, giudici di gara e dirigenti certificati e formati.
Nell’ultimo periodo l’attenzione è stata rivolta in particolare alle imprese: spesso “eroiche”, che sono importanti presidi territoriali, che restano in piedi grazie al sacrificio di poche persone, molte delle quali volontari. Il sistema sportivo non può permettersi il lusso, riconoscendo anche dal punto di vista economico e contrattuale i lavoratori del settore affinché non siano più “fantasmi”, i volontari: sono il fulcro del sistema stesso e la loro fuga sarebbe disastrosa .
Anche prima dell’entrata in vigore della riforma sportiva, la gestione delle società dilettantistiche non era semplice con regole che cambiavano repentinamente, magari in coincidenza con i cambiamenti di governo nazionale, spesso andando in direzione opposta a quelle precedenti: una “giungla” da cui partire molti sono fuggiti.
Festeggiare 80 anni ripartendo dalle proprie radici. Nato nel 1944 per volontà di Pio XII, il Centro Sportivo Italiano rappresenta oggi una delle realtà più significative e importanti nel panorama dello sport italiano. Il Comitato Provinciale di Lecce è tra i più rappresentativi del Mezzogiorno e ha radici storiche e diffuse. Per un compleanno davvero speciale, speciali saranno gli eventi che l’ente di promozione sportiva ha in programma nei prossimi mesi, affinché la festa sia un grande percorso partecipativo che affonda le radici nelle sue origini.
La festa al Parco Nelson Mandela
Il primo appuntamento è per luglio nel fantastico Parco Nelson Mandela di Merine a Lizzanello (LE) con una serata dedicata a tutti gli amici del CSI appartenenti al mondo delle istituzioni sportive, delle pubbliche amministrazioni, del Terzo Settore e della società civile. Saranno circa 300 gli ospiti presenti all’evento, che sarà arricchito da un accompagnamento musicale.
Il momento di preghiera e di confronto con l’Arcivescovo
Il secondo appuntamento è per settembre 2024. Un momento che vedrà protagoniste le società sportive, presenti con oltre 500 dirigenti e allenatori insieme all’Arcivescovo di Lecce, insieme a tutti i Vescovi della Provincia.
La “palestra” di piazza Sant’Oronzo
A ottobre, infine, piazza Sant’Oronzo a Lecce si trasformerà in una palestra a cielo aperto e sarà invasa, per l’intera giornata, da squadre e ragazzi e ragazze delle società sportive. Verranno installati campi da calcetto, pallavolo e basket, uno spazio dedicato alle arti marziali, alla ginnastica ritmico-artistica e diversi punti di riferimento per numerose altre discipline.
