dati della provincia di Foggia – .

La quarta edizione dei tre indici generazionali, realizzata dal Sole 24 Ore, parla chiaro: Foggia (ma il discorso si può tranquillamente allargare al resto della Puglia) non è una provincia per giovani. E nemmeno per i bambini.

I risultati dell’indagine stridono con quelli sulla qualità della vita che assegnano alla Capitanata l’ultimo posto per la terza volta negli ultimi 33 anni.

I tre indici generazionali confermano una tendenza ormai consolidata, ovvero la marcata differenza tra nord e sud. In nessuna delle tre una provincia del Sud figura tra le prime cinque. Ce ne sono molti, però, nelle retrovie. Soprattutto nella qualità della vita dei bambini e dei giovani è dominante la presenza delle province del Sud nelle ultime posizioni.

Il motivo è presto spiegato. L’analisi dei 12 parametri esaminati per ciascuno dei tre indici consente di avere una fotografia completa della qualità della vita che ciascuna provincia può offrire alle tre fasce di età.

Bambini

Come accennato, Sondrio è la provincia più virtuosa secondo l’ultima rilevazione. Il successo della provincia lombarda è garantito soprattutto dagli ottimi risultati legati alle scuole, ai servizi comunali per l’infanzia, ma anche agli spazi verdi e alla pratica sportiva.

Tutti parametri nei quali, purtroppo, la Capitanata presenta un divario piuttosto significativo. Nella metà degli indici Foggia è tra le venti peggiori province d’Italia, con il peggior risultato ottenuto nell’indice degli orti scolastici. Ma andiamo con ordine.

Per quanto riguarda il Living Space (ovvero i metri quadrati medi per abitante del settore residenziale) Foggia è 90esima. Stesso risultato per l’indice legato all’utilizzo dei servizi comunali per l’infanzia. Dove si allarga il divario con Sondrio nel contesto scolastico: Foggia è fanalino di coda sia per competenze numeriche che alfabetiche (dati dei test Invalsi, che misurano i livelli di competenze di italiano, matematica e inglese in base al livello di istruzione), indici in cui la provincia della Lombardia ha ottenuto rispettivamente il primo e il secondo posto.

Foggia è 88esima anche nell’indice ‘Spazi verdi attrezzati’: ed è qui che entra in gioco la città di Foggia, poiché l’indice si riferisce agli spazi verdi adatti ai bambini 0-14 anni presenti nel comune capoluogo. Stesso discorso per i Giardini della Scuola, dove Foggia ha ottenuto il risultato peggiore, piazzandosi al 100esimo posto. La Capitanata ha ottenuto la migliore prestazione tra le sedi scolastiche con palestra, dove si è classificata 17esima. Anche il dato relativo alle denunce di reati contro i minori vede la Capitanata nelle posizioni più alte. Sono accettabili il 30esimo posto nei progetti Pnrr per l’istruzione e il 34esimo posto per la presenza di pediatri attivi ogni mille residenti 0-14 anni.

Tanti passi avanti ancora da fare per quanto riguarda la pratica sportiva, dove il Foggia non va oltre un modesto 79esimo posto. Il pessimo risultato ottenuto nella metà degli indici raccolti condanna il Foggia ad un triste 90esimo posto nella classifica generale, uguale alle due rilevazioni precedenti. Il risultato peggiore per questo indicatore resta quello ottenuto nella prima edizione dei tre indicatori anagrafici, nel 2021, quando Foggia finì all’ultimo posto.

Giovane

Passiamo ai punti dolenti. Se i risultati del primo indicatore non sono stati entusiasmanti, le cose vanno ancora peggio se si analizzano gli indici della qualità della vita dei giovani. Nella classifica generale (ottenuta attraverso la media dei 12 indici esaminati) relega la Capitanata al quintultimo posto. E non può certo essere una consolazione sapere che Taranto e Brindisi sono rispettivamente penultima e terzultima.

Il dato è di per sé preoccupante perché testimonia un calo già evidente nel sondaggio di un anno fa, quando Foggia scese dall’81esimo al 93esimo posto.

Spostando l’attenzione sui 12 parametri esaminati, solo in due casi Foggia appare in posizioni elevate: l’età media alla nascita, tra le più basse in Italia, e la percentuale (rispetto al totale di quelle iscritte) di imprese con titolare sotto 35, dove Foggia coglie un onorevole quindicesimo posto. La Capitanata ottiene a malapena un posto nella top 50 degli affitti della zona semicentrale (l’indice calcola l’incidenza percentuale sul reddito medio), nel numero di matrimoni celebrati ogni mille abitanti e nella percentuale di amministratori comunali under 40 Nei restanti sette indici i risultati sono quasi disastrosi.

A cominciare dai giovani residenti, un indice che considera la variazione percentuale tra il numero dei residenti censiti nel 2023 e quelli presenti nel 2019, dove Foggia è all’87esimo posto, con -0,5%. L’indice della disoccupazione giovanile è piuttosto significativo. Il 24,3% della popolazione tra i 15 ei 34 anni è disoccupata, il che relega la Capitanata al 93esimo posto. Restando nei luoghi di lavoro, peggiore è il risultato relativo alle trasformazioni del contratto a tempo indeterminato, cioè alle variazioni contrattuali per mille abitanti da contratti a tempo determinato, stagionali, temporanei, intermittenti e di apprendistato.

In tema giovani non va dimenticato il settore ludico-sportivo e la presenza dei club. Anche la presenza di aree sportive (visto che riguarda solo il comune capoluogo) per i giovani rivela importanti criticità già evidenti nell’indagine sui minori.

La presenza di bar e discoteche ogni 10mila residenti sotto i 36 anni è tra le più basse in Italia. Abbastanza doloroso anche il risultato relativo al numero di spettacoli ogni 10mila abitanti under 36, dove Foggia ottiene il secondo peggior risultato (101esimo).

Il peggiore di sempre, la Capitanata lo raccoglie nell’indice dei Laureati. Solo il 18,3% dei residenti tra i 25 ei 39 anni è laureato. Si tratta del 102esimo risultato a livello nazionale.

Anziani

È questo l’indicatore in cui la Capitanata fa la voce più forte in Puglia e riesce a ritagliarsi un posto d’onore anche a livello nazionale. Ma il risultato non è una novità.

Trento è la provincia in cui è garantito il miglior livello di benessere per gli over 65. La provincia autonoma ottiene il podio in tre indici, con solo due risultati poco entusiasmanti (Persone sole ed Esposizione all’inquinamento acustico).

Nella classifica finale Foggia ha ottenuto un ottimo 14esimo posto, mettendosi alle spalle tutto il Centro-sud: dall’Umbria alla Calabria passando per le isole, nessuna provincia ha fatto meglio. Rispetto al sondaggio dello scorso anno, la Capitanata risale di dieci posizioni e registra il suo miglior risultato di sempre.

Il punteggio migliore riguarda la presenza degli infermieri non pediatrici, Foggia è al primo posto in Italia con un valore di 138 ogni 100mila abitanti. Stesso risultato per il consumo minimo di farmaci per la depressione (unità farmacologiche vendute pro capite). Altri due indicatori (Persone sole ed Esposizione all’inquinamento acustico) vedono la Capitanata tra le migliori dieci province italiane. Altri risultati sono meno entusiasmanti. Anche per quanto riguarda gli over 65, il verde resta un tallone d’Achille per la provincia, ma soprattutto per la città di Foggia, visto che l’indice degli orti urbani tiene conto solo dei dati del comune capoluogo: i metri quadrati di orti urbani ogni 100 residenti sopra i 65 anni è tra i peggiori in Italia (98° posto).

Anche la presenza di biblioteche ogni 10mila residenti over 65 non è soddisfacente, così come il dato sulla speranza di vita a 65 anni, dove la Capitanata non va oltre il 71esimo posto. Attenzione ai dati sui posti letto nelle case di cura: nel territorio dauno ci sono solo 7,5 posti letto ogni mille over 65. Si tratta dell’82esimo dato a livello nazionale.

Indicatori generazionali_Anziani_Trento vs Foggia

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV TOP NEWS 24 ore – Mercato Napoli, spunta Cambiaghi. Le ultime su Palladino-Fiorentina – .
NEXT chi resta e chi va – .