Acceleriamo per Inzaghi, nerazzurri in pole. Competizione alta, ma il Pisa è in prima fila – .

Acceleriamo per Inzaghi, nerazzurri in pole. Competizione alta, ma il Pisa è in prima fila – .
Acceleriamo per Inzaghi, nerazzurri in pole. Competizione alta, ma il Pisa è in prima fila – .

Una lunga giornata di appuntamenti, ma ne seguiranno altri. Alexander Knaster ha iniziato ad affrontare tutti i temi caldi del momento insieme al presidente Giuseppe Corrado e al direttore generale Giovanni Corrado. Il direttore sportivo, l’allenatore, ma anche la rosa e le tematiche tanto care ai tifosi come gli abbonamenti e le nuove maglie. La questione Esse è una priorità nell’agenda nerazzurra. Nulla è stato ancora deciso e la dirigenza del Pisa sta esaminando i vari profili seguiti. Luciano Zavagno non sarà però il nuovo direttore sportivo. Per il momento l’ex nerazzurro resterà ancora con il Gruppo City in Sudamerica. I favoriti restano i tre profili Giuseppe Magalini, attuale direttore sportivo del Catanzaro, Mattia Baldini, ex coordinatore tecnico della Sampdoria e Giovanni Rossi, fresco di lasciare il Sassuolo.

“Qui ho vissuto un sogno”, ha dichiarato lo stesso Rossi nella conferenza d’addio, aprendosi ad altre avventure. Anche Renzo Castagnini non sarebbe del tutto fuori dai giochi, comunque con un anno di contratto al Brescia, ma potrebbe preferire riavvicinarsi alla famiglia a Reggello, vicino Firenze, e Pisa potrebbe comunque essere una soluzione gradita. di quanto emerso in questi giorni. Insomma, la questione direttore sportivo resta pendente, in attesa della separazione ufficiale da Stefano Stefanelli. In particolare, per quanto riguarda Giuseppe Magalini, ieri era previsto un incontro con il presidente del Catanzaro, ma Noto è ancora fuori città fino a giovedì, così come lo stesso direttore giallorosso, rimasto nel Nord Italia.

Il Pisa aspetterà Magalini o si rivolgerà altrove? Lo capiremo solo nei prossimi giorni. La questione del coaching resta quindi da definire. Alberto Aquilani rischia infatti di restare senza squadra. La conferma per il tecnico appare sempre più difficile dopo una stagione così negativa, sotto diversi punti di vista, non solo dei risultati. Il club nerazzurro avrebbe così sondato il terreno per alcuni tecnici, uno dei quali è Filippo Inzaghi e, infatti, emergerebbe che l’interesse del Pisa è molto più concreto di quello del Verona, dopo che il club era stato vicino a ingaggiarlo nell’estate del 2015. 2022 . Aquilani rischierebbe così di restare senza squadra.

Da un lato la Fiorentina è sul punto di ufficializzare Raffaele Palladino, dall’altro il Sassuolo si è rivolto a Fabio Grosso, ma nelle ultime ore la Reggiana si è interessata al ‘predestinato’. Intanto il prossimo direttore sportivo avrà un compito arduo, quello di sfoltire una rosa di quasi 50 giocatori. Clamoroso, in questo senso, il doppio infortunio di Christian Sussi con Fiorenzuola e Susso Bamba in Slovenia nelle ultime settimane. Il primo si è rotto il crociato prima di retrocedere con gli emiliani dalla Serie C, mentre il secondo ha riportato una lesione collaterale e ha dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico. Entrambi aumentano oltre le statistiche il numero degli infortuni per infortuni avvenuti al Pisa nelle ultime due stagioni.

Emerge qualche dettaglio in più anche sul possibile ritorno di Ernesto Torregrossa al Brescia, che farebbe clamoroso. L’attaccante era infatti ad un matrimonio nel bresciano e avrebbe risvegliato l’interesse del titolare Cellino. C’è però un grosso ostacolo per riportarlo in Lombardia, la questione economica. Stipendio e prezzo del giocatore sarebbero alti e le Rondinelle dovrebbero sedersi al tavolo delle trattative con i dirigenti nerazzurri.

 
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