scatta la multa – .

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Al volante dell’auto ha ritenuto opportuno utilizzare il passaggio disabili che si trovava all’interno, intestato all’anziano familiare non più in vita. Una situazione che andava avanti da chissà quanto tempo visto che quel parente era già deceduto 7 anni. Alla fine in rete è finito l’uomo, residente a Molfetta Polizia locale.

Il permesso gli è stato confiscato e gli è stata comminata anche una sanzione amministrativa. La lotta alla sosta abusiva negli spazi riservati alle persone con disabilità è tra le priorità dell’organo dirigente comunale Cosimo Aloia, che sta attuando una vera e propria repressione. E i numeri fanno capire anche il perché. A maggio, infatti, a fronte di 140 badge per disabili che i familiari non hanno restituito dopo la morte del parente, gli agenti si sono già ripresi 80.

L’ultimo caso, però, è davvero emblematico: l’automobilista utilizzava il permesso per disabili, ma il titolare era deceduto 7 anni. Il ritrovamento è avvenuto venerdì pomeriggio scorso nel corso di uno specifico programma di controlli sull’utilizzo dei parcheggi per disabili effettuato dall’ente. In centro, una pattuglia ha notato un veicolo parcheggiato in un parcheggio per disabili: il primo sospettato si è accorto quando gli agenti si sono accorti che l’abbonamento era scaduto dal 2021.

Non solo. Dopo una rapida indagine e alcuni controlli incrociati da parte del personale operativo, è emerso anche che il titolare del contrassegno era deceduto 2017: dopo la morte del parente disabile, i familiari non hanno restituito all’amministrazione comunale il contrassegno per disabili che consente la sosta negli stalli destinati ai disabili. Un abuso commesso nei confronti di chi ha necessità di utilizzare i parcheggi a lui riservati.

Per questo “l’auto è stata sanzionata per sosta nel parcheggio disabili senza averne diritto con la sanzione pecuniaria” che va da un minimo di 168 euro fino ad un massimo di 672 euro oltre alla riduzione di 6 punti dalla patente. L’utilizzo improprio dell’abbonamento da parte di alcuni conducenti che non ne hanno necessità rappresenta, oltre che una violazione, anche una violazione dei diritti delle persone disabili alle quali deve essere garantito il corretto utilizzo dei parcheggi a loro riservati.

Intanto a Molfetta, oltre al 6 agenti assunti a tempo determinato a partire dallo scorso 1° giugno e per i successivi quattro mesi, altri 4 entreranno in servizio a partire dal prossimo 15 giugno: saranno quindi 59 – erano 36 all’inizio del 2023 – gli ufficiali in organico, per continuare ad ampliare i controlli a tutto campo.

 
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