Da poche ore è apparsa in Cattedrale una nuova impalcatura nel transetto sud, sotto la meravigliosa volta dipinta con le Storie di Giacobbe. La prima campata infatti ospita lo splendido crocifisso ligneo scolpito dal Bertesi nel 1687 poggiato sull’altare datato 1641, opera dello scultore Angelo Nani e del pittore Carlo Natali.
“Lo sfondo è probabilmente contemporaneo all’epoca del crocifisso, e rappresenta un paesaggio semplice con alcuni elementi paesaggistici. Una Gerusalemme simbolica.” spiega don Gianluca Gaiardi, responsabile diocesano dei beni culturali e degli edifici ecclesiastici. “Interverremo solo su un piccolo sollevamento dell’intonaco del fondo, dovuto alla risalita dell’umidità. Il fondo è perfettamente conservato e non necessiterà di altri interventi, così come il prezioso crocifisso.” dice don Gaiardi. “Dopo l’intervento fatto sul bassorilievo della Cacciata di Adamo ed Eva dovevamo intervenire anche qui. Il lavoro appena concluso ci ha dato anche tanti spunti di studio interessanti. Dopo la pulitura effettuata con la tecnologia laser sono emerse nuove caratteristiche dell’opera che ora mostra inequivocabilmente due mani diverse che l’hanno eseguita. Uno dei quali, però, appare modificato. In particolare, sembrerebbe che il volto di Eva sia sottodimensionato e presenti segni di modificazioni successive. Giorgio Milanesi sta effettuando lo studio sull’opera e, al termine delle sue ricerche, ci aiuterà a capire e decidere se intervenire o meno con un rimodellamento delle parti modificate.”
Intanto proseguono anche i lavori sulle porte in legno. “Abbiamo terminato la pulizia e la rimozione degli strati pittorici, ora ci occuperemo dei riempitivi e delle integrazioni. Faremo poi una visita alla Soprintendenza che suggerirà come procedere con la rifinitura. Le nostre intenzioni sarebbero quelle di lasciare visibili le venature del legno senza rimascherare le ante con una vernice coprente che simuli il bronzo” conclude il sacerdote.
