PRATO. La Lav di Prato (Lega antivivisezione), su richiesta della polizia municipale, ha recuperato un coniglio domestico abbandonato all’interno dell’asilo Maria Immacolata di Prato. Il coniglio, legato con un cappio al collo e con una corda lunga circa due metri, è stato trovato in una situazione di grave pericolo. Dopo una visita medica, il coniglio è ora al sicuro e affidato alle cure dell’associazione.
La corda, stretta attorno al collo del coniglietto, è servita molto probabilmente per calarlo nel giardino dell’asilo dato che l’intero perimetro della struttura è recintato in modo da non consentire il passaggio di alcun individuo. Un’operazione che avrebbe potuto portare alla morte dell’animale per impiccagione.
In meno di 24 ore l’associazione ha recuperato quattro conigli abbandonati, tre dei quali ritrovati all’interno dei giardini del Parco dell’Ippodromo all’interno di una scatola di cartone. «Questi episodi – commenta Lav – non solo sono eticamente inaccettabili ma costituiscono un reato ed evidenziano il crescente problema dell’abbandono dei conigli che, ad oggi, rappresentano il terzo animale domestico più diffuso nelle case degli italiani». Nelle prossime ore l’associazione proporrà al Comune di Prato l’avvio di un progetto denominato “Save the Bunny” e finanziato interamente dalla Lav, simile a quello già realizzato nel Comune di Montemurlo e che ha portato ad una riduzione nel numero degli abbandoni sul territorio. L’obiettivo sarà contrastare l’abbandono dei conigli attraverso campagne di sensibilizzazione, educazione e promozione di corrette pratiche di cura degli animali e garantirne tempestivamente il recupero.
