20:38:53 Il Consiglio di Stato avrà l’ultima parola sulla realizzazione dell’antenna Iliad al Parco Cerasola. Non si ferma la battaglia carta da bollo tra l’amministrazione comunale e l’azienda di telecomunicazioni sull’installazione dell’antenna 5G nel Parco Cerasola.
Dopo la sospensione firmata dal sindaco Carlo Marino su iniziativa dell’assessore di zona Gianluca Iannucci, Iliad ha presentato ricorso al Tar, ottenendo la possibilità di poter procedere con l’impianto.
«Ovviamente non ci fermiamo qui – ha chiarito l’assessore Iannucci – con il sindaco abbiamo lanciato un appello al Consiglio di Stato affinché blocchi l’installazione dell’antenna.
Parallelamente ai cittadini e alle associazioni promuoverò una mobilitazione contro l’antenna promuovendo una raccolta firme da allegare all’appello.
Siamo pronti anche per una dimostrazione vicino all’antenna”.
La notizia della delibera del TAR amareggia molto Iannucci che evidenzia come dopo la revoca della concessione di via La Pira da parte degli uffici ci sarebbe dovuto essere un atteggiamento diverso quando Iliad ha presentato l’istanza per il Parco Cerasola.
«Non sappiamo se ci sia stata una responsabilità dolosa o colposa in questa vicenda da parte degli uffici – ha sottolineato Iannucci – quello che è certo è che loro dovere sarebbe stato quello di informare la politica, il sindaco e i consiglieri comunali per evitare di raggiungere questa situazione .
Da convinto europeista, sono profondamente rattristato dalla possibilità che ai giganti delle telecomunicazioni venga ancora data la possibilità di installare un’antenna nel cuore dei centri abitati”.
