La scia di sangue si allunga sulle strade dell’area metropolitana di Napoli. L’elenco delle vittime dell’asfalto deve, purtroppo, essere aggiornato con il nome e la storia di Pasquale Esposito. Il giovane è morto lunedì sera in seguito ad un drammatico incidente avvenuto in via Giovanni Pascoli, nei pressi dell’aeroporto di Capodichino, ad Arpino, strada tristemente nota per i suoi numerosi incidenti mortali.
Pasquale aveva appena 15 anni. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri del comando provinciale, per cause ancora da accertare, il 15enne in sella al suo scooter si è schiantato contro due auto parcheggiate in strada. Il giovane è morto.
Il pubblico ministero di turno ha disposto il sequestro della salma e il suo successivo trasferimento all’ospedale di Giugliano per l’autopsia. Gli investigatori stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto. Sono coinvolti altri veicoli? Perché Pasquale, secondo gli amici Paky, ha perso il controllo dello scooter? Domande che le forze dell’ordine sono chiamate a risolvere nelle prossime ore. Quel che è certo, purtroppo, è che una vita è stata stroncata troppo presto da un destino troppo crudele.
Tra Napoli e provincia il numero degli incidenti mortali aumenta in maniera inquietante e preoccupante. La settimana scorsa a Scampia ha perso la vita un 16enne. Anche in sella a uno scooter la sera, portato via anche lui troppo presto. Nelle stesse ore, un 17enne di Casalnuovo è morto, dopo giorni di agonia in ospedale, in seguito ad uno scontro in strada mentre era alla guida del suo scooter. Storie drammatiche, storie di famiglie e di vite distrutte. Non si possono escludere sviluppi delle indagini sulla tragedia di Pasquale già nelle prossime ore.
