Asti, il Dna svela gli autori di una rapina a Govone e Montegrosso – .

Asti, il Dna svela gli autori di una rapina a Govone e Montegrosso – .
Asti, il Dna svela gli autori di una rapina a Govone e Montegrosso – .

Ancora una volta il test del DNA è stato decisivo per attribuire le due rapine a un gruppo di uomini. Le indagini sono quelle dei carabinieri della Compagnia di Alba coordinati dal sostituto procuratore Laura Deodato che era incaricata di risolvere la rapina in villa avvenuta a Govone il 27 aprile di un anno fa.

In quell’occasione le vittime erano due anziani, marito e moglie. Nel cuore della notte, tre uomini sono entrati in casa con il volto coperto e armati. Il marito ha cercato di difendersi ma è stato picchiato duramente fino a perdere conoscenza mentre anche la moglie è stata trascinata fino a essere costretta a consegnare il denaro e i gioielli custoditi in casa.

Poi la fuga ma l’anziano è riuscito a procurarsi la targa dell’auto che si allontanava e ha subito denunciato il fatto ai carabinieri chiamati a denunciare la rapina.

I rapinatori hanno però “dimenticato” qualcosa sul luogo del delitto che è stato raccolto, recuperato e inviato al RIS di Parma che ha estratto un profilo del DNA che poi si è rivelato appartenere a un cittadino tunisino di 22 anni con precedenti per reati contro il patrimonio.

Ma quello stesso DNA era già presente nel database utilizzato dagli inquirenti perché era stato rilevato su alcuni indumenti rinvenuti nel sopralluogo successivo ad un’altra brutta rapina, questa volta avvenuta a Montegrosso nel settembre 2021, sempre ad opera di tre uomini e sempre in allo stesso modo di quello di Govone.

Ferma restando l’altissima probabilità della responsabilità del tunisino, gli investigatori hanno attivato intercettazioni tra i suoi contatti e incrociato i dati dei tabulati telefonici fino a identificare due italiani, di 21 e 22 anni, di cui sul posto era stato rinvenuto anche il DNA. della rapina di Montegrosso.

Nel corso delle indagini è stato individuato anche un quarto complice, giovane figlio del proprietario dell’auto individuata nella rapina a Govone, amico del tunisino arrestato, considerato baseman e “stalker” della cosca.

Il tunisino è stato arrestato e si trova in carcere ad Asti, uno dei due complici della rapina di Montegrosso posto agli arresti domiciliari mentre agli altri due è stato notificato l’obbligo di dimora.

 
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