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05 giugno

Crisi di Ancona: rischio iscrizione in serie ca

I fan furiosi prendono d’assalto il locale. Futuro incerto, in attesa della decisione del Covisoc

Pubblicato in USA Ancona –

di Daniele Guidi – © tutti i diritti riservati

Anconetano5 giugno 2024 – L’Ancona ha vissuto una giornata tumultuosa, segnata da tensioni e colpi di scena legati al tesseramento in Serie C.

La situazione è emersa in tutta la sua gravità quando il presidente Tony Tiong ha comunicato all’azienda, tramite una videochiamata, che non sarebbe in grado di pagare i 450mila euro necessari per saldare le mensilità arretrate di marzo e aprile, presupposto essenziale per ottenere la patente nazionale.

L’Ancona è iscritta al campionato di Serie C, ma se le mensilità mancanti a giocatori e staff non verranno pagate entro le 23.59 del 4 giugno, il Covisoc li escluderà dal campionato.

Dimissioni

Ieri pomeriggio sono arrivate anche le dimissioni Paolo Papili, addetto stampa di Ancona, che ha ulteriormente evidenziato il clima di incertezza. «Vi comunico che ho presentato le mie dimissioni dalla carica di Responsabile della Comunicazione dell’Us Ancona. Grazie a tutti per il supporto” ha dichiarato.

L’assalto dei tifosi

La notizia del mancato pagamento ha scatenato il caos. Centinaia di tifosi delusi e infuriati hanno preso d’assalto la sede del club in via Schiavoni, provocando disordini e danni materiali.

Per riportare la calma sono intervenuti polizia e carabinieri, ma l’episodio ha evidenziato la profonda frustrazione dei tifosi per una gestione societaria percepita come fallimentare.

La svolta con Mauro Canil

da sinistra, Tony Tiong, Mauro Canil e Roberta Nocelli

La situazione sembrava senza via d’uscita, ma sembrerebbe di sì Mauro Canil, azionista di minoranza, ha versato all’ultimo minuto i fondi necessari per coprire il debito. Se è così, tutto ciò che devi fare è aspettare.

Nei prossimi giorni il Covisoc verificherà documenti e pagamenti, decidendo se l’Ancona potrà partecipare al campionato di Serie C. In caso di irregolarità l’esclusione sarà definitiva e senza possibilità di recupero attraverso ritardi nei pagamenti.

Un futuro incerto

Il futuro dell’azienda rimane incerto. La vicenda getta un’ombra sulla figura di Tony Tiong che, pur avendo rispettato le scadenze precedenti, non è riuscito a onorare questo cruciale impegno.

Sindaco Daniele Silvetti è intervenuto personalmente per cercare di salvare il club, contattando personalmente l’amministratore delegato Roberta Nocelli, Mauro Canil è lo stesso Tony Tiong.

Il centro sportivo

Come se non bastasse, incerta è anche la realizzazione del centro sportivo. Manca ancora la firma per l’acquisto del terreno. Oltre un milione di euro da versare nelle casse del Comune. La promessa è di completare l’operazione entro il 30 giugno, ma gli ultimi avvenimenti gettano un’ombra su questa prospettiva. Resta da vedere se le promesse verranno mantenute o se ci saranno ulteriori ritardi e complicazioni.

L’incredibile contrasto con la salvezza

A rendere ancora più incredibile questa situazione è il fatto che l’Ancona ha appena raggiunto la sicurezza in campo, un risultato frutto di impegno e determinazione. Vedere la società rischiare l’esclusione dalla Serie C per problemi finanziari proprio dopo aver raggiunto un traguardo così importante è paradossale e doloroso per tifosi e giocatori.

Un capitolo drammatico della storia di Ancona

Il destino è appeso a un filo, in attesa delle decisioni del Covisoc e degli eventuali sviluppi futuri.

 
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