Vaschetta per parto in acqua donata all’ospedale di Crotone dai legali di ‘Appunti fuori udienza’ – .

CROTONE – Una vasca per parto in acqua è stata donata al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone dal Comitato “Note fuori udienza”, composto dagli avvocati dell’Ordine degli Avvocati Pitagorici Roberto Stricagnoli, Serafina Cavaliere, Marzia Lucente, Francesco Licari, Caterina Marano e Pina Notarianni. Gli avvocati di Crotone, già lo scorso dicembre, in occasione del concerto di beneficenza “Appunti fuori udienza”, avevano annunciato di voler donare 13mila euro al reparto di Ginecologia e Ostetricia, con l’obiettivo di lanciare un messaggio positivo di speranza e di per celebrare la figura della donna, nonché il diritto alla vita e alla salute.

Taglio cesareo sotto la media

Per il reparto di Ginecologia e Ostetricia del ‘San Giovanni di Dio’ – si legge in una nota dell’Asp di Crotone – “si tratta di un’acquisizione molto importante, in quanto la vasca per parto in acqua generalmente favorisce il parto donando una sensazione di benessere alla gravidanza. essere, accelerando i processi e alleviando il dolore delle contrazioni. Con circa 1.200 parti all’anno, la complessa unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, il cui staff è composto da sette medici qualificati, due medici cubani e, secondo il calendario, due medici in formazione specialistica dell’Università di Catanzaro, è diventata una punto di nascita, punto di riferimento e di importanza, sia per la città di Crotone che per il vasto territorio circostante. Il tasso di cesarei nel 2023 è stato dell’11,2% per i primi cesarei e del 21,8% per i cesarei totali: una percentuale nettamente inferiore alla media nazionale (19,9% per i primi cesarei e 36,35 in totale), nonché la più bassa tasso in Calabria (la cui media è del 34,7%)”.

Analgesia oggettiva alla nascita

L’acquisizione della vasca per travaglio e parto, offrendo a molte partorienti la possibilità di sperimentare l’immersione in acqua, potrebbe favorire sia il numero di pazienti che si rivolgono all’ospedale Pitagorico, sia un’ulteriore riduzione del tasso di cesarei.
“Un obiettivo fortemente voluto dall’Oms e dalla comunità medica internazionale, per garantire i tagli cesarei solo alle donne che ne hanno effettivamente bisogno” scrive l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone che comunica anche che si sta lavorando “affinché in futuro sia È possibile offrire anche l’analgesia del parto, tecnica utilizzata non solo per eliminare il dolore del travaglio e del parto naturale, ma indicata in particolari situazioni ostetriche, come travaglio prematuro, travaglio prolungato, parto indotto, travaglio di prova dovuto a precedente taglio cesareo , o anche quando la donna incinta è affetta da determinate patologie”.
“Un gesto concreto di grande generosità e sensibilità nei confronti della salute pubblica e dell’intera comunità – conclude la nota dell’ASP – per il quale il reparto di Ginecologia dell’ospedale cittadino, diretto da Domenico Galea e la direzione dell’ASP, guidata dal commissario straordinario Antonio Brambilla, augurano di ringraziare di cuore gli avvocati di Crotone e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi”. L’inaugurazione della piscina è prevista per martedì 11 giugno alle ore 11.30.

 
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