Luca Gotti è stato intervistato da Radio Sportiva e ha risposto alle domande sul suo futuro. Le dichiarazioni sono state riportate da TMW.
La copertina del campionato
C’è un aspetto professionale che ti lega quotidianamente al lavoro in campo e all’obiettivo da raggiungere settimana dopo settimana, per fare punti e raggiungere la sicurezza. La grande sorpresa però è il tipo di accoglienza che mi è stata riservata, il tipo di calore e di affetto che tutte le persone che ho conosciuto in questi 3 mesi nel Salento hanno voluto donarmi.
Non sono passaggi scontati, nel calcio ci troviamo spesso ad affrontare situazioni complicate e difficili, anche dal punto di vista territoriale e invece la mia esperienza è stata caratterizzata da grande affetto, calore e gioia.
Lunga carriera nel Lecce?
Sì, sembra che ci siano dei presupposti per seguire un percorso virtuoso, ma sono presupposti che manteniamo nel nostro ideale perché poi sappiamo perfettamente che è il campo a parlare, i risultati.
Nel gestire il percorso di club in lotta per la salvezza ci si ritrova spesso in momenti complicati, in acque difficili… Mi auguro che questi presupposti non vengano meno alle prime difficoltà che necessariamente si presenteranno.
Nikola Krstovic
E’ un buon giocatore, un vero centravanti. Riesce ad essere efficace in area di rigore e negli ultimi venti metri sente molto il gol, ma ha comunque il senso del gioco e lega il gioco con i compagni. Se dovessi spiegarlo a un profano direi che può giocare tranquillamente, sia da prima punta che da seconda punta.
Conosce e capisce il calcio, ha vissuto il suo primo campionato di alto livello in assoluto e mi sembra che abbia buoni margini di crescita. Ha la plasticità calcistica per adattarsi a diverse situazioni con relativa facilità.
