il Genoa dei miracoli è Campione d’Italia! – .

il Genoa dei miracoli è Campione d’Italia! – .
il Genoa dei miracoli è Campione d’Italia! – .

Dopo Miracolo contro l’Intercommosso e senza voce, disse che «il calcio è bellissimo». Effettivo. E chissà che dopo il miracolo contro la Roma non dica lo stesso. IL lacrime sicuramente non mancheranno voce probabilmente sì. Sarebbe altrettanto fattuale. Un miracolo dopo l’altro48 ore che puzzano di storia. Gennaro Ruotolo è Campione Italiano Genova è Campione Italiano. Come il 28 giugno 2021, come allo Stadio Orogel di Cesena. Sempre dopo aver battuto Inter in semifinale (5-4), sempre dopo aver battuto il Roma in finale (2-1), ancora con Gennaro Ruotolo. Gli ci vorranno giorni, forse settimane, per riprendersi.

Sono passati 1083 giorni, Sembra ieri. È la chiusura di un cerchio, aperto da Fossati E Vassallo e chiuso da Venturino E romano. I due ragazzi d’oro, gli uomini più rappresentativi insieme Consigliare (sontuoso), Ahanor (ovunque), Ekhator (gigante) es Arata, il capitano e tante, troppe altre cose. L’uomo del destino contro l’Inter, l’uomo che la alza al cielo «fino ad accarezzare mamma Elisa». Vale anche per lei.

ALBA E TRAMONTO

Mentre il tribuna ovest Lui cantava (“Genova, Genova, Genova“) e il est di esaltatoForza ragazzi, così»), Lorenzo Venturino si è lasciato andare in una delle sue discese: veloce nel breve, costante nella lunga e la palla lì, sempre attaccata alla sua destra. Ruotolo fa di necessità virtùcolloca Sancinito sulla destra e il suo protetto avanza accanto a Romano, membro onorario della tavola rotonda dei talenti. Il Genoa è in vantaggio proprio lìnella via di mezzo tra la coppia DoddeFazio (il secondo favorito di Grossi) e Ekhatorcontrassegnato rigorosamente da Golic (tra i migliori contro l’Atalanta) e quindi meno devastante del solito. Rimanere una svolta di lato (17′) e poco altro. Nardozi e Solbes non se la passano molto meglio. E mentre rispondeva la tribuna ovest («Roma, Roma, Roma»), Filippo Reale dominava nel suo luogo felice, la corsia di sinistra. Rispetto alla semifinale a pieno regime (Fuori il Capitano Della Roccadentro Obleac e difesa a tre), quindi con licenza di uccidere. Mirra si avvicinail braccio destro: il destro da venti metri è spettacolare, I consigli rendono felici i fotografi e salvato (42′).

Dall’alba al tramonto del primo tempo, dall’andata e ritorno romanoNardozi (calcio di punizione largo, sinistro bloccato) di destro da trenta metri Venturino. L’epilogo? Un cuore mimato sotto la tribuna est, iconico. La trama? Una conclusione velenosa, giusta per battere Kehayov, più efficace che bello (46′).

MODIFICA

Era nell’aria da almeno cinque minuti, chiedono Venturino e Deseri (38′ e 39′). E sicuramente meritato, vedi la mezza rivoluzione di Tanrivermis: studiata a metà tempo, applicata all’inizio della seconda metà. Tra un quarto d’ora tutto cambia un po’in ordine: il modulo (dal 3-5-2 al 4-2-3-1), tre interpreti (Escono Tumminelli, Pedro Lopes e Nardozi, dentro Litti, Ivkovic e Della Rocca) e ilatteggiamento (meno prudente, più senza scrupoli). E potenzialmente anche la partita. C’è tutto tranne che mirare: prima con Litti (7′ st), quindi con Solbes (11′ st) e infine con Ivkovic (14′ st). Rigorosamente in ordine di pericolo.

E’ l’ultimo mezz’ora è in fiamme. Mentre la tribuna est fiutava l’impresa («Eccoci ragazzi…»), Manuele Nardozi e Sergei Levak hanno ingaggiato Consiglio… per l’ultima volta (29′ st e 31′ st). Allora lo è solo Genova, lo sprint finale. Aperto da mano destra di Venturino (sempre lui), chiuso da coppa innalzato al cielo da Arata (il capitano) e intervallato da un po’ di tutto. Il rigore (generoso) concesso per il fallo di Della Rocca su Grossi, la conclusione (perfetta). romano e il cartellino rosso indirizzato a Litti, specchio di una Roma che perde la partita e il vantaggio. E Trionfo del Genoae il terzo scudetto della storia rossoblù dopo quelli del 2010 (Primavera) e del 2021 (Under 18).

IL FORMATO (in aggiornamento)

GENOA-ROMA 2-0
NETTO: 46′ Venturino (G), 37′ primo rigore. Romano (G).
GENOVA (3-4-2-1): Consiglio, Sancinito, Ahanor, Deseri, Arata, Barry, Dodde, Fazio, Ekhator, Romano, Venturino. Disponibili Boschi, Corengia, Georgievski, Ghinassi, Colonnese, Mavraj, Nuredini, Pagliari, Grossi. Ruota dell’involucro.
ROMA (3-5-2): Kehayov, Obleac, Reale, Pedro Lopes, Golic, Mirra, Feola, Tumminelli, Nardozi, Levak, Solbes. Disponibili De Franceschi, Cioffredi, Cardozo, Litti, Ivkovic, Bauco, Colasurdo, Mlakar, Della Rocca. Tutto. Tanrivermis.
ARBITRO: Barbetti d’Arezzo.
ASSISTENTI: Veli di Pisa e Perlamagna di Carrara.
QUARTO UOMO: Eremo di Ancona.

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