di Chiara Fabrizi
Non è una bella foto quella di Montefalco. Sì, perché nemmeno 48 ore dopo la vittoria a sorpresa del nuovo sindaco di centrosinistra Alfredo Gentili, la bacheca di corso Mameli, nel cuore del centro storico, è stata imbrattata di simboli e frasi naziste che evocano il Terzo Reich, come così come il fascismo. . Qui non è chiaro da chi, poiché i membri della nuova amministrazione rifiutano ogni coinvolgimento, subito dopo la vittoria del centrosinistra è stato affisso un manifesto rosso con la scritta “Bella ciao”. Il messaggio appare chiaramente indirizzato al vicesindaco uscente e candidata sindaco Daniela Settimi, che ha visto scivolare via la fascia tricolore per circa 200 voti, ma la destinataria potrebbe essere anche la presidente della Regione Donatella Tesei, che ha iniziato la sua ascesa politica diventando sindaco di Montefalco dal 2009, quindi dieci anni prima del successo del centrodestra alle elezioni amministrative e regionali del 2019. Non poteva passare inosservato il manifesto rosso con la scritta “Bella ciao” posizionato in una zona centralissima di Montefalco, il Corso per la precisione. Tanto che il vetro della bacheca su cui era affisso era completamente imbrattato da una serie di scritte e disegni: si andava da una riproduzione dello stemma della Germania nazista, quindi l’aquila con la svastica, a scritte come « Voleva Adolf Hitler”; «Viva i fasci e Benito Mussolini che vive e regna e ci conduce alla morte»; e gli inevitabili “comunisti di merda”. Non è una bella immagine.