La Bologna che verrà, comincia il ciclo italiano (Il Resto del Carlino) – .

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La Bologna che verrà, comincia il ciclo italiano (Il Resto del Carlino) – .

Vincenzo Italiano è ormai da diversi giorni il nuovo allenatore del Bologna, ma l’avventura in rossoblù è iniziata ufficialmente con la presentazione avvenuta ieri al Dall’Ara. L’allenatore siciliano è stato presentato dall’amministratore delegato Claudio Fenucci che sembra avere le idee molto chiare per il futuro Bologna.

Le parole di Fenucci

«Vincenzo è sempre stata la nostra prima scelta quando abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare allenatore». Non dover ripiegare su una “seconda scelta”, ma poter andare dritti all’idea del tecnico che si preferisce getta sicuramente le basi per un futuro quantomeno consapevole. Il percorso di Vincenzo Italiano è un percorso che rappresenta appieno l’idea rossoblù per il futuro. Attenzione a tutte le competizioni e riconferma ai massimi livelli.

«Propone un gioco moderno, di possesso palla, che tende a costruire squadre divertenti. Questo è ciò che vogliamo per non disperdere il patrimonio di emozioni e di entusiasmo che si è creato nella comunità e nella società”. Sono queste le caratteristiche della nuova guida tecnica che l’amministratore delegato rossoblù ha voluto sottolineare per dare il via ad un percorso vincente e coinvolgente.

La Bologna del futuro

Fenucci ha voluto rassicurare Calafiori sulla situazione, facendo capire che non è intenzione del club cederlo. Se poi il ragazzo esprimesse la volontà di partire la base sarebbe di 50 milioni.

L’altro pezzo pregiato e desiderio di mezza Europa è Joshua Zirkzee. L’olandese è nel mirino del Milan che sarebbe disposto a pagare la clausola da 40 milioni ma non vuole andare oltre gli 8 milioni di provvigioni spettanti all’agente classe 2001, che al momento sarebbe sceso a una richiesta di 10 milioni.

Ecco allora che il Bologna punta dritto Pavlidis dell’Az, che avrebbe ricevuto un’offerta di 1,5 milioni all’anno, il Benfica offre invece 20 milioni contro i 15 dei rossoblù per il cartellino. Anche gli occhi in alto Giovanni Duran dell’Aston Villa, colombiano classe 2003, sul quale però il Chelsea sembra aver messo gli occhi. La certezza, però, sembra essere una, giovani da crescere a Casteldebole nelle mani di un allenatore capace di plasmare come un italiano. Sartori ha, come sempre, una grande ampiezza di alternative e come ha dimostrato nel corso della sua carriera queste raramente non rappresentano giocatori di grande qualità.

I giovani alla Sartori

Tra i tanti profili che compaiono nel taccuino di Giovanni Sartori, alla voce aggressori troviamo: Konstantin Tyukavin, classe 2002 della Dinamo Mosca con la quale nell’ultima stagione ha segnato 18 gol e fornito 10 assist. Anche in lizza Orri Oskarsson, classe 2004 del Copenhagen con cui ha segnato 15 gol e fornito 7 assist giocando anche in Champions League. È stato anche lui ad aver giocato nella massima competizione europea Petar Ratkovnato nel 2003 per Salisburgo.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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