Cresce la soddisfazione e l’occupazione dei laureati Unitus – .

Cresce la soddisfazione e l’occupazione dei laureati Unitus – .
Cresce la soddisfazione e l’occupazione dei laureati Unitus – .

Su 1.376 laureati dell’Università della Tuscia coinvolti nell’indagine 2023, il 91,2% si dichiara molto soddisfatto: una media più alta di quella nazionale

VITERBO – Il Rapporto AlmaLaurea 2024 evidenzia un ottimo risultato dell’Università della Tuscia per quanto riguarda la soddisfazione complessiva dei laureati e la loro situazione occupazionale. Gli indicatori pubblicati dal Consorzio Interuniversitario, che rappresenta 82 atenei e circa il 90% dei laureati in Italia, continuano a mostrare valori superiori alla media nazionale e regionale.

“Accogliamo questi dati con grande soddisfazione: il nostro Ateneo si distingue per la qualità dell’esperienza universitaria offerta e per i rapporti costruttivi tra docenti e studenti. Siamo orgogliosi anche dei risultati raggiunti in termini occupazionali, con un tasso ad un anno dalla laurea che supera la media nazionale. Ciò testimonia l’efficacia della nostra offerta formativa nel preparare i nostri laureati ad affrontare il mondo del lavoro e a mettere a frutto le competenze acquisite durante il percorso universitario”, ha dichiarato il Rettore, Stefano Ubertini.

Tra i dati più significativi, emerge che su un campione di 1.376 laureati dell’Università della Tuscia coinvolti nell’indagine 2023, il 91,2% si dichiara molto soddisfatto del percorso di studi frequentato. Inoltre, la percentuale di studenti soddisfatti del corso di laurea frequentato supera di quasi un punto percentuale la media nazionale (90,5%) e la media degli atenei laziali (90,8%). Inoltre, il 92,9% dei laureati dell’Università della Tuscia si dichiara soddisfatto del rapporto con i docenti, con un gap di circa cinque punti percentuali rispetto al valore regionale (87,8%) – ottenuto come media dei giudizi di oltre 38mila laureati degli atenei del Lazio – e quattro punti percentuali in più rispetto alla media nazionale (88,7%).

«Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, l’indagine ha coinvolto complessivamente 2.299 laureati dell’ateneo viterbese – aggiunge Luca Secondi, delegato del Rettore per il posizionamento nazionale e internazionale – concentrandosi sulle performance dei laureati di primo e secondo livello intervistati uno, tre e cinque anni dal conseguimento della qualifica. Questo approccio consente di valutare l’efficacia della laurea e l’impatto delle competenze acquisite nel mondo del lavoro nel lungo periodo. Siamo molto entusiasti di constatare che una percentuale sempre crescente dei nostri laureati ritiene il titolo conseguito presso il nostro Ateneo molto efficace nel contesto del lavoro che svolge, valorizzando al massimo le competenze acquisite durante gli studi”.

Per i laureati triennali che non hanno proseguito gli studi, il tasso di occupazione a un anno dalla laurea – che comprende tutti coloro che svolgono un’attività retribuita, sia lavorativa che formativa – si attesta nel 2023 al 76,8%. Un dato superiore di oltre due punti alla media nazionale. punti percentuali, pari al 74,1%, e di tre punti percentuali il tasso medio di occupazione degli atenei laziali, pari al 73,8%. A un anno dalla laurea lo stipendio medio mensile è di circa 1.300 euro. Questo valore medio sale a 1.608 euro a cinque anni dalla laurea e si attesta a 1.587 euro per i laureati magistrali biennali e a 1.850 euro per i laureati magistrali a ciclo unico.

Un’analisi dettagliata delle lauree magistrali evidenzia una crescita del tasso di occupazione a un anno dalla laurea, passando dal 74,8% registrato lo scorso anno al 75,6% per i laureati biennali intervistati nel 2023. Tra il primo e il quinto anno dalla laurea si registra una significativo aumento del tasso di occupazione, che nel 2023 raggiunge una media dell’80,5% a livello universitario, sulla base dei laureati 2018 intervistati a cinque anni dalla laurea. Analizzando ulteriormente, a cinque anni dal conseguimento del titolo, osserviamo un tasso di occupazione del 79,5% per i laureati magistrali e del 94,1% per i laureati magistrali a ciclo unico.

Analizzando i singoli corsi di laurea magistrale, livelli occupazionali elevati si registrano già a 1 e 3 anni dalla laurea, raggiungendo la quasi totale occupazione a cinque anni dal conseguimento del titolo – per i corsi di laurea magistrale. Economia circolare (87,5% a 1 anno dalla laurea), Industria meccanica (100% occupazione a 1 e 3 anni dalla laurea), Marketing e qualità (90,9% a 1 anno dalla laurea), Scienze agrarie e ambientali (90,9 a 1 anno e 94,1% a 3 anni dalla laurea), Amministrazione, Finanza e Controllo (89,1% a 3 anni dalla laurea), Scienze forestali e ambientali (85,7% a 3 anni dalla laurea), Lingue e culture per la comunicazione internazionale (84,6% a 3 anni dalla laurea e 92,3% a 5 anni dalla laurea), Biologia ed ecologia marina (100% degli occupati a 5 anni dalla laurea).

 
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