Como vintage in bianco e nero nel dossier sull’ex albergo San Gottardo – .

Il futuro dell’ex glorioso albergo San Gottardo di Como – di cui abbiamo parlato approfonditamente qui, proprio ieri – non poteva che nascere da un attento studio del passato. E in effetti, l’intervento di recupero in pieno svolgimento – affidato all’architetto comasco Elisabetta Cavalleri – si è basato su molte ricerche su quello che un tempo era non solo l’edificio ma anche l’intera area circostante (pregevolissima, peraltro, a due passi dal lago).

E così, nel fascicolo che accompagna il progetto del prossimo hotel 5 stelle lusso, lo splendore della storia di quella fetta di Como emerge in alcune foto d’epoca davvero magnifiche, che ci permettiamo di offrire ai lettori. Si tratta di immagini risalenti per lo più alla fine degli anni Cinquanta, che mostrano quanto – rispetto al vecchio albergo che infatti, nonostante gli anni gloriosi a quelli della decadenza, è rimasto pressoché identico a se stesso – siano cambiati gli ambienti tra filobus, beh -aiuole curate e interi edifici scomparvero. Insieme alle immagini, pubblichiamo di seguito anche lo stralcio storico allegato al progetto attuale.

Il compendio immobiliare in oggetto è costituito da due unità funzionalmente autonome, la prima, tra via Cairoli e Fontana (1° tratto), destinata ad albergo San Gottardo dal 1926, data della ristrutturazione e aggiunta di tutti i fabbricati, la il secondo, compreso tra via Fontana (secondo tratto) e piazza Cavour, già sede del Banco Lariano fin dalla fondazione e successivamente trasformato ai piani terra e primo per attività commerciali e di ristorazione.

Nel 1926 l’ing. Luigi Catelli realizza un progetto di modifica dell’intero complesso mediante l’esecuzione di trasformazioni architettoniche delle facciate che si affacciano sulle pubbliche vie, l’innalzamento del corpo su via Fontana e la ristrutturazione totale con inserimento dell’hotel Gottardo. Tale intervento, sotto l’apparente unità architettonica, rivela una tipologia assortita data dall’articolata struttura del complesso immobiliare attualmente oggetto dell’intervento.

Lo stato attuale dei luoghi è infatti il ​​risultato di un complesso processo di trasformazione edilizia, frutto di una lunga e ampiamente documentata serie di radicali trasformazioni, sia tipologiche che strutturali, a seguito dei cambiamenti d’uso conseguenti, sull’intero isolato, da sepoltura dell’antico porto, nonché le pesanti mutilazioni delle componenti interne dell’impianto originario, conseguenti anche alla costruzione della nuova sede del Banco Lariano in Piazza Cavour, avvenuta negli anni ’60.

Tra queste ricordiamo: la demolizione del corpo semplice sul cortile interno del palazzo d’angolo Cavour-Fontana, l’occupazione dell’area, così liberata, con la nuova sede della filiale del Banco Lariano, la conseguente riduzione delle dimensioni di vicolo Colombee e la demolizione dei corpi interni del vecchio Banco sviluppato attorno all’originario cortile di casa Rezzonico.

La soppressione del cortile, la scarsa attenzione al rispetto delle distanze tra gli edifici, la sommaria chiusura dei fronti e la relativa temporaneità delle coperture sovrastanti, hanno quindi prodotto l’evidente assenza di organicità del sistema, nonché a partire dai suoi rapporti con i restanti edifici.

A questi si aggiungono gli interventi avvenuti, nel secolo scorso, sul complesso oggetto di intervento a partire dalla ristrutturazione e sopraelevazione di tutti i fabbricati, l’aggiunta del corpo verandato lungo via Cairoli con la conseguente modifica delle aperture sul piano terra, fino ai rilevanti ed invasivi adeguamenti strutturali e tecnologici (strutture portanti, vani scala e solai) per la rinnovata funzionalità dell’immobile conseguente al cambio di destinazioni d’uso.

Il progetto autorizzato e suscettibile di variante prevede un intervento che, per le sue dimensioni, la posizione, le suddette trasformazioni e mutilazioni subite, nonché lo stato di degrado in cui versa da tempo, tiene conto del confronto con l’assetto consolidato del tessuto edilizio e dei complessi monofunzionali presenti nelle sue immediate vicinanze, in gran parte realizzati nel secondo dopoguerra (ex Banco Lariano, ex Credito Italiano, Hotel Barchetta, nonché l’edificio di via Cairoli con l’agenzia Monte Paschi) .

 
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