Nasce a Bologna la Fondazione Museo per la Memoria di Ustica – .

Nasce a Bologna la Fondazione Museo per la Memoria di Ustica – .
Nasce a Bologna la Fondazione Museo per la Memoria di Ustica – .

BOLOGNA, 14 GIU – Dopo l’approvazione nei giorni scorsi in Regione, anche il Comune di Bologna ha dato il via libera alla istituzione e allo statuto della Fondazione Museo per la memoria di Ustica, a pochi giorni dal 44esimo anniversario della strage . Era il 27 giugno 1980 quando un DC9 in viaggio da Bologna a Palermo scomparve dai radar e precipitò al largo dell’isola di Ustica, provocando la morte di 81 persone, “in un episodio di guerra aerea, come ha ricordato il giudice Rosario Priore nella sentenza la sua sentenza di ordinanza del 1999”, sottolinea una nota del Comune di Bologna, che è tra i soci fondatori della Fondazione onlus, insieme alla Regione Emilia-Romagna e all’Associazione parenti delle vittime. Obiettivo della Fondazione è coinvolgere le istituzioni e la società civile per il mantenimento della memoria e definire l’attività del Museo di Ustica e il suo adeguamento funzionale ed espositivo. “Vogliamo aprire una nuova fase del prezioso lavoro svolto in questi anni dai familiari per difendere la verità sulla strage di Ustica – sottolinea il sindaco Matteo Lepore – Con questa Fondazione il Comune persegue una delle sue missioni più importanti: tutelare e promuovere la memoria democratica del nostro Paese”. Per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’obiettivo della Fondazione è “ribadire ancora una volta che la memoria è necessaria per salvare il nostro presente e il nostro domani da progetti sovversivi, omissioni, depistaggi”. Soddisfatta la presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, Daria Bonfietti, che vede nel sogno “un Centro Culturale permanente per la città, che sappia aprirsi ad altre realtà nazionali e internazionali sui temi della storia e memoria” diventano realtà. La Fondazione avrà un Comitato d’Onore per dirigere l’attività; la gestione del museo resterà in capo al Settore Musei Civici di Bologna, con costi di gestione operativa pari a 80mila euro annui a carico del Comune, a cui va aggiunto un contributo iniziale una tantum di 25mila euro. La Regione contribuirà al patrimonio della Fondazione con 25mila euro, poi 125mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e la stessa cifra per il 2026.

 
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