Ad Agrigento un soccorritore del Seus è stato brutalmente aggredito nel pomeriggio del 14 giugno. L’aggressione è stata perpetrata dal paziente che stava assistendo e da un familiare di quest’ultimo. Il soccorritore, vittima di un violento pestaggio, ha perso conoscenza a causa di un trauma cranico ed è ricoverato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, dove è sotto osservazione medica.
Il consiglio di amministrazione della Seus, composto dal presidente Riccardo Castro, Pietro Marchetta e Maria Stella Marino, ha espresso profonda indignazione per l’accaduto. “Un atto vile, purtroppo l’ennesimo nei confronti degli operatori del 118, che svolgono il loro dovere con grande professionalità e abnegazione”, hanno dichiarato, aggiungendo che al soccorritore aggredito verrà offerta la massima solidarietà e supporto legale.
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È intervenuto anche Giuseppe Misuraca, responsabile della centrale operativa del 118 di Agrigento, che condanna fermamente l’episodio: «Forte condanna per questo grave atto di violenza che colpisce ancora una volta il personale dell’emergenza. Siamo vicini al nostro collega e gli auguriamo una pronta guarigione”.
Quest’ultimo episodio di violenza contro il personale medico e paramedico evidenzia la crescente necessità di misure di sicurezza più stringenti per garantire la protezione di chi ogni giorno lavora in prima linea per salvare vite umane. La comunità locale e le autorità sanitarie attendono ulteriori sviluppi sulle condizioni del soccorritore ferito e sulle azioni legali che verranno intraprese contro i responsabili dell’aggressione. – Immagine d’archivio.
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