Con poco più di tre milioni di euro l’Hellas Verona ha acquisito questa mattina, 14 giugno, la proprietà del centro sportivo Bottagisio di via Perloso. «L’impianto sportivo verrà ristrutturato per garantire al meglio l’attività quotidiana del settore giovanile gialloblù», ha detto il club veronese che adatterà quindi il Bottagisio alle proprie esigenze.
L’operazione chiude definitivamente un’altra pagina del fallito Chievo Verona. Era infatti la società Clivense a gestire il centro sportivo situato tra l’Adige e il Canale Camuzzoni a Verona. Il mese scorso il Clivense di Sergio Pellissier si è aggiudicato all’asta il marchio e il nome del Chievo Verona. Nome che rivivrà a partire dal prossimo campionato di Serie D.
Restava però da mettere all’asta, però, un’altra eredità del Chievo Verona di Luca Campedelli, il centro sportivo Bottagisio. Per quell’impianto si è tenuta questa mattina un’asta alla quale in un primo momento sembrava volesse partecipare anche il nuovo Chievo di Pellissier. Il club, però, si è tirato indietro, lasciando a contendersi il Bottagisio solo due club: Hellas e Vigasio. L’offerta di partenza sfiorava i 2,3 milioni di euro e l’Hellas se l’è aggiudicata offrendo circa un milione di euro in più.
E il deputato veronese di Fratelli d’Italia Marco Padovani si è congratulato con l’Hellas: «Questo impegno dimostra la volontà della società di continuare a investire nel futuro del calcio veronese, mantenendo viva la tradizione sportiva della nostra città. Investire sui giovani è fondamentale per garantire un futuro prospero al nostro “sistema sport”. Questo passo non solo aiuterà a preservare una struttura sportiva storica, ma rafforzerà anche il tessuto sociale e sportivo della città. L’Hellas Verona ha compiuto un gesto di grande responsabilità e visione strategica. È essenziale che queste strutture rimangano accessibili e funzionali per le future generazioni di atleti. L’acquisizione di Bottagisio è un segno tangibile del profondo legame tra il calcio e la città di Verona, una dimostrazione di quanto lo sport possa farlo. continuare a unire e ispirare la nostra comunità”.
