L’Ordine dei Ragionieri di Siracusa dice “No” all’istituzione del Tribunale di Modica – .

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa, dopo aver attentamente esaminato la questione, si unisce alla posizione assunta da altre categorie professionali ed esprime i propri dubbi in merito all’iniziativa legislativa dell’Assemblea regionale siciliana volta a proporre al Parlamento della Repubblica di istituire l’istituto nuovo Tribunale di Modica ridimensionando quelli di Ragusa e di Siracusa.

Con lo “Schema di disegno di legge da proporre al Parlamento della Repubblica ai sensi dell’art. 18 dello Statuto della Regione Siciliana, recante “Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 – Nuovo ordinamento dei tribunali ordinari e delle procure della Repubblica ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148”, si intende sottrarre i comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini dal circondario del Tribunale di Siracusa, per farli confluire in quello di Modica. Operazione di riorganizzazione dell’amministrazione giudiziaria che, secondo le intenzioni della volontà politica che la propone, dovrebbe avvenire attraverso le necessarie modifiche agli organici, ma “nell’ambito delle risorse umane disponibili a normativa vigente e senza nuovi o maggiori oneri per l’amministrazione giudiziaria”. bilancio dello Stato”.

Non si capisce quindi – afferma il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Gaetano Ambrogio – quale vantaggio può trarre l’amministrazione della giustizia dall’istituire due tribunali vicini, Ragusa e Modica, e dall’indebolire il Tribunale di Siracusa, riducendo il numero dei magistrati e del personale amministrativo, già oggi particolarmente carente, nel cui circondario si annoverano, tra l’altro, i maggiori centri industriali centro europeo con i problemi connessi alle controversie economiche, ambientali e di lavoro.”

Per il presidente Ambrogio, considerato l’enorme arretrato di cause iscritte a ruolo in materia di lavoro e diritti familiari e della persona, cause che secondo il legislatore meritano un rapido processo, il disegno di legge discusso lo scorso 6 marzo all’Ars volto a istituire il Tribunale di Modica, indebolire il Tribunale di Siracusa, apporterebbe un danno gravissimo ai cittadini e all’intero sistema economico della comunità provinciale di Siracusa.

Inoltre – continua -, poiché ogni Ordine è costituito con riferimento alla circoscrizione di un Tribunale, come categoria siamo preoccupati dalla prospettiva che possa essere istituito anche il nuovo Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Modica, che comprenderebbe colleghi dei Comuni di Modica, Pozzallo, Scicli, Ispica, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini. Secondo questa ipotesi non recondita ci troveremo con un Ordine dei Dottori Commercialisti i cui interlocutori saranno gli uffici di Ragusa e Siracusa, ovvero: Agenzia delle Entrate, INPS, Ispettorato del Lavoro INAIL, Agenzia delle Dogane, SIAE, ecc. ecc., creando sovrapposizioni nella pianificazione operativa tra diversi Ordini. Per non parlare dei soci, che interagiranno in parte con le sedi di Ragusa e in parte con quelle di Siracusa, trasferendo le relative problematiche al nuovo Ordine di Modica che dovrà occuparsene confrontandosi con gli stessi uffici di due diverse competenze territoriali e con organizzazioni interne diverse.”

Vorremmo essere smentiti – conclude -, ma sembrerebbe che questa iniziativa non sia una questione di pianificazione territoriale della giustizia, ma il prezzo che una parte del siracusano paga per non avere propri rappresentanti nell’Assemblea regionale siciliana. Le sezioni siracusane delle organizzazioni sindacali si uniscono alla voce dell’Ordine dei Dottori Commercialisti: l’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti, l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti.”

 
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