“Un successo per l’Italia. La controversia sull’aborto è artificiale. Nessun passo indietro sui diritti” – .

“Un successo per l’Italia. La controversia sull’aborto è artificiale. Nessun passo indietro sui diritti” – .
“Un successo per l’Italia. La controversia sull’aborto è artificiale. Nessun passo indietro sui diritti” – .

«Non posso fare a meno di premettere che è stato un onore per me e per l’Italia tutta presiedere il G7, è stato un successo senza timore di smentita». Il premier Giorgia Meloni ha aperto così la conferenza stampa conclusiva del vertice di Borgo Egnazia. «La dichiarazione finale – ha proseguito – è un documento ampio e significativo con molti impegni di fronte alle sfide globali, impegni concreti che riguardano questioni decisive per il nostro futuro», sottolineando anche la «compattezza» del vertice e ringraziando «tutti i miei colleghi », nominandoli uno per uno.

Grazie al Papa

“Ieri abbiamo vissuto una giornata straordinaria con la presenza del Santo Padre, non potrò mai ringraziarlo abbastanza”. Quello di Papa Francesco è stato un “punto di vista preziosissimo” e un “messaggio straordinario”.

Sostegno a Kiev

«Il G7 ribadisce il suo impegno unitario per difendere il sistema internazionale di regole basate sul diritto, messo a rischio dalla guerra di aggressione russa». Anche se c’è chi la pensa diversamente, “noi intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina e abbiamo scelto di rafforzare le nostre linee di azione con un impegno a 360 gradi”. Poi ha ricordato l’“accordo non ovvio” sugli utili patrimoniali russi, “da definire dal punto di vista tecnico nelle prossime settimane”. ha permesso che l’Ucraina non venisse invasa. Vale la pena ricordarlo sempre”. La proposta di pace di Vladimir Putin “mi sembra essere più una mossa propagandistica che reale”.

Africa e migrazioni

Sui temi africani nel G7 “l’approccio italiano è stato condiviso”. Meloni ha sottolineato come l’Italia «abbia cercato fin dall’inizio di creare un punto di riferimento» riguardo alla linea da seguire nei confronti del continente africano: «Unire gli sforzi – ha detto – per continuare a costruire un modello che contribuisca a far crescere e prosperare l’Africa”. Sulla lotta alla tratta di esseri umani «abbiamo portato un modello tutto italiano che viene da due grandi italiani come Falcone e Borsellino e che ci dice di seguire il denaro: seguire il denaro». Questo approccio “può fare la differenza”.

“Ciao dal team Melodi”: il nuovo selfie di Meloni e Modi

Il messaggio alla Cina

«Al G7 abbiamo voluto tenere alte le questioni dell’Indo-Pacifico e della sicurezza economica», anche «per mandare un messaggio alla Cina: siamo aperti al dialogo ma le nostre imprese devono poter competere ad armi pari», in un libero mercato basato su regole.

Intelligenza artificiale

«L’intelligenza artificiale è una delle sfide più complesse e impattanti: il nostro obiettivo è garantire che questa tecnologia resti comunque controllata dall’uomo e mantenga l’uomo come traguardo», tema sul quale «”anche il Santo Padre ha dato il suo contributo” sul concetto di “algoretica”, l’etica degli algoritmi. “Siamo riusciti a far sì che le aziende che adottano un certo comportamento siano riconoscibili dai cittadini e dai consumatori adottino un’iniziativa nelle conclusioni di un brand” «Non dobbiamo trattare questa materia come se fosse tutta bianca o tutta nera: gli strumenti sono neutri , non sono né buoni né cattivi in ​​sé. L’Intelligenza Artificiale porta con sé opportunità e rischi, è un moltiplicatore, cosa vogliamo moltiplicare? ».

Il clima

La lotta al cambiamento climatico deve essere portata avanti “senza adottare posizioni ideologiche preconcette”. Meloni dice «no al paradosso che tutelando l’ambiente andiamo a vantaggio di altri Paesi che non hanno problemi».

Tassa globale

«In seno al G7 abbiamo concordato un forte impegno politico a favore di un sistema fiscale internazionale più giusto e stabile, la famosa tassa minima globale, tema a cui tengo particolarmente. Ieri abbiamo ascoltato il segretario dell’Ocse spiegarci che è pronto per essere firmato a livello tecnico. G7 e Ocse hanno lavorato in parallelo”, ora tocca agli Stati e “la volontà dell’Italia c’è e spero che venga fatta al più presto”.

“Politica artificiale sull’aborto”

«Di solito accade che nei documenti ufficiali le cose acquisite non siano ripetute parola per parola. Nella dichiarazione di Hiroshima il riferimento” all’aborto “era chiaro. Credo che la polemica sia stata costruita in maniera del tutto artificiale, la polemica non esisteva nelle nostre discussioni perché sì, non c’era motivo di discutere”. “Di solito accade che nei documenti finali ciò che è già stato acquisito non si ripeta, rendendoli inutilmente ripetitivi”, ha spiegato il Primo Ministro riferendosi al richiamo di quanto concordato nel G7 di Hiroshima sul tema dell’aborto. «Capisco perché nascono queste polemiche ma non c’è stata polemica» all’interno del G7 in Puglia sull’argomento, ha aggiunto Meloni, ribadendo la sua posizione sulla legge 194: «Non verrà modificata ma solo applicata perché non c’è bisogno di modifiche».

Via la tutela dell’identità di genere. La Meloni impone l’agenda sovranista

Ilario Lombardo

14 giugno 2024

Diritti LGBTQ

“Nel governo in questi due anni non ci sono stati passi indietro rispetto a temi come il diritto all’aborto o i diritti LGBT, la realtà è diversa da una vicenda che vedo animata da diversi presunti osservatori, le cui aspettative sono state deluse. ” Allo stesso modo “non c’è stato alcun passo indietro” sul tema LGBT al G7.

“Provocazioni dell’opposizione”

“Trovo molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cedono alle provocazioni, prevedo che aumenteranno”. Ma “nemmeno questo è riuscito a rovinare l’ottimo esito di questo vertice”. «Penso che i cittadini debbano chiedersi quale sia l’amore per la nostra Nazione degli esponenti politici che cercano di provocare per ottenere un risultato irridendo e occupando i banchi del governo: per tutti coloro che sono bravi a darci lezioni di rispetto delle istituzioni, forse se si parte dal rispetto della propria nazione si arriva anche al rispetto delle istituzioni, cosa che io non ho visto”. La risposta su Buono a sapersi”.

La guerra a Gaza

«Credo che dobbiamo ricordare chi ha dato inizio a tutto questo e non è stato Israele, ma qualcuno che ha ucciso civili, donne e bambini. Ora dobbiamo lavorare per la pace, il che significa dialogo, riconoscendo il diritto di Israele alla sicurezza, a vivere in pace, e il diritto dei palestinesi ad avere un proprio Stato in cui vivere pacificamente. È l’unico modo per affrontare questo problema, il nostro compito è dialogare con tutti”. Rispondendo così alla domanda se l’Italia intendesse bloccare la vendita di armi a Israele. «Sembra che Israele sia caduto in una trappola, una trappola tesa da Hamas che aveva lo scopo di isolarlo e sembra funzionare. Lavoriamo sulla sua sicurezza, ecco cosa sta facendo l’Italia”.

Le elezioni per la Casa Bianca

«Non mi preoccupano le elezioni americane, fermo restando che preferisco non presentarmi a gamba tesa alle elezioni dei Paesi alleati, come non mi è mai piaciuto» altri alle prese con le elezioni italiane. Questa è la risposta a una domanda sulle prossime elezioni americane che potrebbero essere vinte da Donald Trump.

Immagine della Meloni capovolta

Una foto della Meloni capovolta con la scritta “Io sono fascista” è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano dove si stanno radunando e sfileranno in corteo i manifestanti del coordinamento No G7. Al momento si tratta di qualche decina di persone, tra cui molti giovani studenti. “Mai più nella nostra terra – gridano – mancava solo Netanyahu e poi i macellai erano tutti lì”. “Morte a tutti quelli che lo sostengono, Meloni fascista sionista complice”, aggiungono affiggendo anche cartelli contro Modi che “maltratta le donne e tutto il suo popolo”. Sono state pubblicate anche le foto dei leader del G7, macchiati con pennarelli rossi sui volti e vicino alla bocca perché “sono macchiati del sangue del popolo”. «La nostra protesta – spiega Bobo Aprile, rappresentante del Tavolo di coordinamento No G7 – è quella di opporsi con determinazione alle guerre e alle politiche di immigrazione basate sui campi di concentramento. Vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo a essere presenti in tutte le riunioni ministeriali del G7 che continueranno. Non c’è bisogno di avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza”. «Il conflitto russo-ucraino è la riproposizione – afferma un giovane manifestante – degli schemi della guerra imperialista che attanaglia il nostro mondo dall’avvento del capitalismo. C’è anche la questione palestinese: dal 7 ottobre quel popolo subisce un genocidio”.

 
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