“La Milanesiana” torna al Collegio Borromeo di Pavia con tre serate, 17, 18 e 19 giugno – Il Ticino – .

Il 17, 18 e 19 giugno “La Milanesiana”, ideata e diretta da ELISABETTA SGARBI, arriva all’Almo Collegio Borromeo di PAVIA (Piazza del Collegio Borromeo, 9) con tre imperdibili eventi. Il tema “Timidi e non” unirà le serate del 17 e 18 giugno.

Il programma delle tre serate

Il 17 giugno, dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Almo Collegio Borromeo ALBERTO LOLLI, si terrà un reading di ANTONELLA LATTANZI sul tema della Timidezza. MILO MANARA (autore, tra gli altri capolavori, della versione a fumetti de “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco) dialogherà con LUCA VALTORTA sul tema “Timido e non. Fumetti e cinema”. La serata proseguirà poi con il concerto “Note al margine” del premio Oscar Nicola Piovani (pianoforte) insieme a Marina Cesari (sax), Marco Loddo (contrabbasso) e Vittorino Naso (percussioni). Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, “Note a margine” è un racconto musicale narrato da Nicola Piovani con l’ausilio di tre strumenti che agiscono in scena. Presentato per la prima volta al Festival di Cannes con il titolo “Concerto di Lecon”, lo spettacolo racconta al pubblico il percorso e la ricerca poetica del compositore durante il suo lavoro con registi come Fellini, i fratelli Taviani, Benigni, Bigas Luna, suggerendo immaginari stazioni di un viaggio musicale in libertà. In questo racconto teatrale la musica arriva dove le parole non possono e non possono arrivare, perché, come ha sottolineato Piovani, “non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.

Il giorno successivo, 18 giugno, la serata si apre con il prologo filosofico di FRANCESCA MASIERO sulla timidezza, caratteristica apprezzata come “un ritiro per rispetto del mistero”, e il prologo letterario di EIMEAR McBRIDE. Di seguito il dialogo tra il patologo, immunologo e comunicatore scientifico italiano ALBERTO MANTOVANI e il direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa CLAUDIO LONGHI sul tema “Timido e non. Fisica”, coordina Pierluigi Panza. GIORGIO PARISI (Premio Nobel per la fisica 2021) interviene tramite video. RAPHAEL GUALAZZI tornerà sul palco de La Milanesiana con un concerto speciale che proporrà una serie di brani che toccheranno atmosfere di timidezza, partendo dalle canzoni degli esordi fino a quelle più recenti.

Il terzo e ultimo appuntamento in programma all’Almo Collegio Borromeo si terrà il 19 giugno con “Dio è morto e non mi sento tanto bene neanche io”, lo spettacolo di e con TULLIO SOLENGHI & NIDI ENSEMBLE. Lo spettacolo vede TULLIO SOLENGHI in scena leggere alcuni testi di Woody Allen (autore recentemente pubblicati da La nave di Teseo), abbinati alle musiche che hanno caratterizzato i film più significativi, eseguite dal Maestro ALESSANDRO NIDI e dal suo ENSEMBLE. Si passerà così dai “Racconti hassidici” alla parodia delle Sacre Scritture tratta da “Saperla Lunga” fino all’esilarante “Bestiario” tratto da “Citarsi Addosso”, intervallato da brani di George Gershwin, Tommy Dorsey, Dave Brubeck, con un omaggio speciale al mentore di Woody, il grande “Groucho Marx”, evocato dalla musica Klezmer. Una serata in cui, in una rapida panoramica, suoni e voci, musiche e racconti si alterneranno in un’alternanza di primi piani per comporre un “montaggio” divertente ed ipnotico.

Il commento del rettore Alberto Lolli

“Sono molto felice che la Milanesiana ritorni a Pavia – sottolinea Alberto Lolli, rettore dell’Almo Collegio Borromeo – e nel suo venticinquesimo anniversario, per la prima volta nella sua storia, accoglie rappresentanti delle due comunità che corrispondono a la comunità accademica, quella dei professori con Andrea Moro, e quella degli studenti con Filippo Capobianco. La timidezza, nonostante sia spesso considerata uno svantaggio, se non addirittura una patologia, è un atteggiamento molto caro al Collegio Borromeo: il nostro motto è humiltas, che comprende anche quello della timidezza, come atteggiamento da custodire. Oltre alla valenza accademica, il Collegio è una palestra di vita e di relazione. Insegniamo ai nostri ragazzi a essere adulti, cioè a prendere posizione, il che significa superare la timidezza ma anche saperla custodire. In virtù della nostra, il Collegio sarà sempre dalla parte di chi sa arrossire e considera ancora la timidezza una sensibilità da valorizzare”.


 
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