Il Parma andrà all’Italian Bowl – .

Il Parma andrà all’Italian Bowl – .
Il Parma andrà all’Italian Bowl – .

Il campionato finisce amaramente Scorpioni, che ha ceduto proprio nell’ultimo chilometro di una stagione che sembrava destinata ad un traguardo storico. Il Varese perde la semifinale in casa contro i Panthers (7-24) che volano così alla Boccia Italia che si giocherà a Ravenna.

Per i padroni di casa lo sono ti manca l’esperienza e la mentalità vincente, cosa che abbonda nelle fila degli emiliani. Il divario di 17 punti corrisponde a differenziale perduto-recuperato: quattro del Varese (due intercettazioni, un fumble e un laterale che hanno sorpreso la Speciale Varese) contro un Parma (palla persa al quarto tentativo ma con il vantaggio ormai in cassaforte) sono l’equazione matematica che condanna i grigiorossi all’eliminazione.

UN Griffin stranamente impreciso e forse una chiamata un po’ coraggiosa nella prima metà della partita è stata la chiave sveglia di quello che poi sarebbe stato lo svolgimento della partita. Dell’attacco preciso come un ingranaggio che non si è presentata questo pomeriggio nemmeno un’ombra, se non nella spinta che per un attimo ha riacceso la speranza di una rimonta. IL Pantere loro però hanno risposto subito con una spinta martellante, fatta di corse e passaggi brevi, terminata con un touchdown brutale come un gancio nella mascella. La giocata del Parma, però, è stata subito coerente e spietato per la difesa domestica, che è apparso esausto alla fine della partita. È uno dei regole del calcio classico Americano: se l’attacco resta in campo, prima o poi crolla la difesa. Gli emiliani hanno eseguito alla perfezione questo schema e vanno a Ravenna per difendere il titolo vinto lo scorso anno.

Per il Scorpioni, nonostante la delusione, la partita di oggi deve esserlo una lezione da memorizzare e imparare bene perché l’8-0 della stagione regolare e il seconda semifinale consecutivi non sono risultati casuali ma il frutto di duro lavoro che da alcuni anni porta avanti con coerenza e determinazione. Manca solo l’ultima, letale puntura per raggiungere il risultato che Varese merita.

OCCHIATA

Sabato 15 giugno, Stadio Franco Ossola di Varese, cielo grigio, 18 gradile nuvole avvolgono il Sacro Monte, il il campo appare in buone condizioni, nonostante i temporali e gli acquazzoni che hanno colpito la città negli ultimi giorni. Tutto pronto per la semifinale tra gli Skorpions Varese e i Panthers Parma.
Le squadre si affrontano con un record di vittorie nella stagione regolare di 5-3 per gli emiliani e 8-0 per i padroni di casa. Il vincitore andrà a Ravenna per disputare il Superbowl italiano contro la vincente di Guelfi Firenze – Dolphins Ancona, che si giocherà domenica 16 giugno nella città gigliata. Sarebbe la prima volta per gli Skorpionsper i Panthers sarebbe il back-to-back dopo la vittoria dello scorso anno nonché la nona partecipazione al ballo finale nelle ultime 18 stagioni.
L’ingresso di Varese è accompagnato dalle note di Entra Sandman dai Metallica e salutato dalle trombe e dal ruggito dei tifosi di casa che riempie buona parte della tribuna centrale. C’è anche una numerosa rappresentanza di ospiti.

LA PARTITA

IO – Il primo drive è dei Panthers che, con il loro tipico gioco basato su una grande varietà di corse e qualche passaggio, riescono a segnare al terzo e lungo tentativo da 25 yard. Petterson trova Lozinschi sulla linea laterale che vola per il touchdown: 0-7 Pantere.
Al Kick Off della ripartenza, i Panthers sfoggiano un’azione a sorpresa che, invece di restituire palla agli Skorpions, permette loro di ripartire da centrocampo: difficile aspettarsi un tiro laterale a questo punto del match, ma in una semifinale di scudetto è un errore di concentrazione che non ci si può permettere.
La spinta dei campioni d’Italia in carica, però, viene respinta dalla difesa varesina che costringe i Panthers al punt e al pallone. E’ l’ora dell’attacco di Griffin, uno che c’è già stato al Superbowl, quello vero, come seconda riserva di Tom Brady. Passa la palla da 6 metri ma corre poco perché la difesa del Parma è forte un maledetto fumble che restituisce la palla in un’ottima posizione in campo. La difesa rossa, però, tiene ancora e costringe i Panthers solo ad un tentativo di field goal da 21 yard: e il tiro è buono, 0-10 Pantere.

II- Il secondo tentativo degli Skorpions si è giocato tra primo e secondo quarto e si è concluso con un altro stallo: i quindici giorni di pausa tra l’ultima giornata di campionato e la prima degli spareggi sembrano aver gremito un reparto che nelle 8 partite disputate di campionato aveva impressionato per l’esecuzione quasi perfetta delle partite.
Finisce male anche il terzo tentativo degli Skorpions con un Intercettazione del Parma del Defensive Back Montarese, leader nella specialità, proprio quando Varese era a un passo dal touchdown. Anche nel football americano vale una classica regola del calcio: touchdown mancato, touchdown mancato. I Panthers ricoprono tutto il campo con le loro corse martellanti e chiudono con il terzo punteggio di giornata da 2: 0-17 risultato che resta sul tabellone alla fine del primo tempo.

III – Il secondo tempo si apre con aria fredda e non ci riferiamo solo a quello del Sacro Monte: il distacco di punti e il piano di gioco dei bianconeri hanno già il sapore di una frase.
Nuvole minacciose e luci accese, palla agli Skorpions, in campo sembra tornato in campo il vero Grifoneche seziona la difesa del Parma e guida i suoi con una serie di passaggi telecomandati primo TD della giornata gettato nelle mani di suo fratello che con una serie di tagli si libera dai difensori e supera la linea di porta: 7-17. Benvenuti a bordo, scorpioni!
I Panthers però non perdono la lucidità e ripartono da dove avevano finito: tante corse, tanta fisicità, qualche tiro, una partita che sfianca la difesa. E così avvieneil terzo touchdown del giorno che riporta il margine a distanza di sicurezza: 7-24.
Che non sia la giornata giusta per gli Skorpions lo dimostra il drive successivo che si conclude al quarto tentativo a pochi metri dal touchdown: il secondo intercetto di Griffin vale per la statistica perché era una presa forzata in quella situazione, ma il tabellone non si muove e il tempo comincia a scarseggiare. L’attacco guidato da Patterson torna in campo sotto un acquazzone: a Varese piove sul bagnato.
Il Parma riprende a colpire a colpi di corsa la difesa di casa. A questo punto Vuolo e compagni appaiono stanchi, Jaylin Parnell lascia cadere il casco e dà una testata tutte le magliette rosse che gli appaiono davanti. Con un ultimo disperato sforzo, il La difesa degli Skorpions riesce comunque a recuperare palla e dà a Griffin l’opportunità di rientrare in gioco. Cosa che però non avviene.

IV – L’ultimo quarto sembra l’esecuzione di una sentenza. I Panthers giocano per far ticchettare il tempo, il Gli scorpioni devono forzare recuperare con il rischio di perdere palla. Che infatti si concretizza con il seconda intercettazione della giornata, palla persa che di fatto sancisce anche il fine delle ostilità: il tempo rimanente è solo per le statistiche.

 
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