Perugia Merita non si schiera, nonostante la proposta di diventare vicesindaco – .

Perugia Merita non si schiera, nonostante la proposta di diventare vicesindaco – .
Perugia Merita non si schiera, nonostante la proposta di diventare vicesindaco – .

Nessuna affiliazione ufficiale a Perugia in vista del ballottaggio tra Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, merita la nota del Perugia

Nessuna appartenenza ufficiale per Massimo Monni al ballottaggio che sceglierà il sindaco di Perugia. Neppure di fronte ad un’offerta, dice, per il posto di vicesindaco. Una decisione raggiunta dopo due incontri ciascuno con Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia.

Del resto, la posizione centrista dell’esponente di lunga tradizione socialista, presentatosi ai nastri di partenza con la lista Merita Perugia (con Psi, Italia Viva e Tempi Nuovi) avrebbe reso possibile un accordo sia con il centrodestra che con il centrosinistra.

A condizione che, in base alla scelta effettuata, i suoi 1168 elettori al primo turno si fossero dimostrati fedeli alla linea prescelta. Italia Viva aveva precipitosamente annunciato il suo sostegno a Ferdinandi. I socialisti erano usciti da Campo Largo, ma potevano rientrarvi.

Monni, che imputa anche il misero 1,40% incassato – rispetto alle aspettative iniziali – alla copertura mediatica ricevuta da Scoccia e Ferdinandi, spiega in una nota: La polarizzazione estrema della competizione elettorale di Perugia, favorita anche dal mondo della comunicazione, ha fatto sì che il risultato elettorale ottenuto dalla lista Perugia se lo merita, Sindaco Monni, non è stato soddisfacente. Dato che il gruppo è composto da rappresentanti con sensibilità diverse, ho proposto questa proposta e abbiamo concordato questa cosa ogni candidato di Perugia Merita voterà secondo coscienza”.

“Come ho affermato fin dall’inizio – Ha aggiunto – Ho fatto domanda con uno lista civicache poi ha avuto il sostegno anche del PSI, di Italia Viva e Tempi Nuovi – Popolari Uniti, per passione politica e per il bene della mia città, nella convinzione che fosse necessario costruire un progetto di centro, moderato e riformista, alternativa alla destra e alla sinistra e basata su scelte programmatiche concrete orientate allo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio. Anche se il quadro emerso dai sondaggi non ci ha premiato come avremmo sperato, Rimango convinto di questa scelta che ha contribuito a portare la nostra città al ballottaggio, nel senso che c’è una fascia dell’elettorato che chiede di essere rappresentata da una forza centrista”.

Poi Monni rivela: “Sono stato contattato da entrambi Margherita Scoccia entrambi da Vittoria Ferdinandi con i quali mi sono incontrato due volte ciascuno e con cui abbiamo discusso delle nostre idee e dei nostri punti di contatto. Dopo aver valutato attentamente le loro proposte, compreso un ruolo di vicesindacoHo scelto di lasciare liberi i candidati al Merita del Perugia”.

Concludendo: “Per rispetto del gruppo, che ringrazio per aver condiviso con me questa difficile esperienza, Nelle prossime ore dichiarerò le mie posizioni personali e farò il punto sul progetto politico di Perugia Merita”.

 
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