Di Paola, “con Di Stefano tutte le forze che non vogliono consegnare la città a Cuffaro” – .

Gelo. Sono ore piuttosto frenetiche per le due coalizioni che si contenderanno il ballottaggio per il Palazzo di Città della prossima settimana. L’ingegner Grazia Cosentino e l’ampio patto di centrodestra moderato stanno ottenendo una sorta di passo indietro rispetto a chi è uscito da quel blocco politico, che sta gradualmente rientrando nei ranghi, quasi a voler prendere le distanze dal progetto “Alleanza per Gela” , più legato al territorio e con un approccio civico. Terenziano Di Stefano e i suoi alleati hanno invece ricevuto il sostegno di Filippo Franzone e del gruppo che lo sostiene. Di Stefano ha aderito pienamente ai tre punti sul piano programmatico: passaggio alla città metropolitana di Catania, rafforzamento del sistema sanitario locale e iniziative per superare la crisi idrica e rendere più efficienti le dighe per il settore agricolo. Sembra possibile un accordo di massima con il laboratorio “PeR” di Miguel Donegani, che oggi ha riunito i suoi soci, spiegando genericamente che saranno anche “protagonisti del ballottaggio”. L’entourage di Di Stefano, come quello di Cosentino, è al lavoro. Certamente, sul fronte progressista, si muove il gruppo M5s, che sostiene Di Stefano. “Stiamo lavorando – dice il coordinatore regionale grillino Nuccio Di Paola – sono molto contento dell’accordo con Franzone. C’è una convergenza sui punti programmatici da lui presentati. Vogliamo lanciare un grande appello alla città e agli elettori, affinché questa città non venga consegnata a Totò Cuffaro. È un rischio, perché la città finirebbe nelle mani di Cuffaro, diventando di fatto solo una colonia tra tante altre città. I gelesi non se lo meritano. Stiamo lavorando affinché ci sia la massima convergenza possibile su Terenziano Di Stefano e su un progetto di rilancio che arrivi direttamente dal territorio, senza ingerenze esterne”.

 
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