Roma, 16 giugno. (Adnkronos) – Eni inaugura la collaborazione con il Fai (Fondo Ambiente Italiano) aprendo al pubblico le porte del sito immobiliare che ospita il gasometro di Roma Ostiense e lo fa con 5 appuntamenti domenicali da giugno a novembre 2024: un’occasione unica per entrare nel cuore del sito industriale e addentrarsi nel suo passato, presente e futuro. Il Fondo Ambiente Italiano sostiene Eni nelle visite guidate. Con questa iniziativa Eni prosegue nel percorso di valorizzazione del processo di rigenerazione urbana di un’area di oltre 12 ettari, che negli ultimi anni ha visto la trasformazione di un luogo a vocazione industriale – l’ex Officina San Paolo (nome originario della l’area del Gazometro Ostiense) utilizzata agli inizi del Novecento per la produzione e lo stoccaggio del gas destinato all’illuminazione di Roma – in un polo di innovazione tecnologica sostenibile.
Il Complesso Eni Gazometro, che ospita il distretto dell’innovazione Road – Roma Advanced District, Joule – l’Eni Business School, Zero – l’acceleratore clean-tech del Fondo Nazionale Innovazione ed “Eni 2050 Lab” – il nuovo hub dedicato al taglio- tecnologie all’avanguardia dell’area ricerca e sviluppo aziendale, rappresenta oggi, in linea con gli obiettivi e le strategie aziendali, una delle trasformazioni urbane più significative in atto nel quartiere Ostiense. Durante le visite guidate verrà ripercorsa non solo la storia dell’area e il funzionamento dell’impianto nell’ultimo secolo, ma il progetto di riqualificazione ambientale portato avanti da Eni e le attività sperimentali avviate in ambito scientifico, sociale e culturale, come la recente collaborazione con Spazio Taverna che ha portato alla realizzazione della mostra “Energie Contemporanee”, prima mostra di 17 giovani artisti emergenti nell’ambito della rassegna “Arte al Gazometro”.
Oltre alle giornate di apertura, il sito sarà visitabile anche in occasione di grandi eventi come Videocittà – the Festival of Vision (dal 5 al 7 luglio) e Maker Faire Rome – The European Edition (dal 25 al 27 ottobre). L’iniziativa “Open Gasometer” si estenderà per tutto il 2024 per un totale di 5 aperture straordinarie, con speciali visite guidate aperte a tutti e gratuite. E’ possibile prenotare la propria visita attraverso la piattaforma dedicata: enigazometro.it
Eni, infatti, azienda energetica integrata, protagonista nello scenario della sicurezza energetica, crede fermamente nel ruolo dell’innovazione capace di accelerare la transizione verso un’energia sempre più sostenibile, investendo in ricerca e sviluppo di tecnologie in grado di supportare l’evoluzione del settore. facilitando incontri e collaborazioni tra i principali attori dell’innovazione del quadrante: dall’Università Roma Tre a Talent Garden, da Naba ai principali incubatori e acceleratori d’impresa.
Forti dell’iniziativa che in passato ha portato alla valorizzazione delle Saline Conti Vecchi nel territorio di Assemini (alle porte di Cagliari) in Sardegna, si rinnova oggi la collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dal 1975, impegnato nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, per promuovere la conoscenza del Gazometro e il suo valore per la storia della città. A tal fine Eni rende accessibile un luogo di straordinaria bellezza, avvalendosi dell’esperienza del Fai per valorizzare il patrimonio architettonico e archeologico rappresentato dal Gazometro e dagli stabilimenti circostanti. Il sito, infatti, simbolo della breve ma significativa parentesi industriale della città di Roma, è stato investito in passato di un’importante funzione di produzione energetica e ora diventa protagonista di una rigenerazione urbana all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
