È morto ieri mattina Vittorino Checchia, il 71enne accusato di essere complice dell’omicidio di Franca Marasco, la tabaccaia uccisa in via Marchese De Rosa il 28 agosto 2023. Checchia era stato arrestato il 14 settembre a Foggia, ritenuto complice di Moslli Redouane, l’uomo confessato dell’omicidio. Era ricoverato da una decina di giorni al Policlinico Riuniti, sorvegliato dalla Polizia Penitenziaria. Ha sempre negato ogni accusa.
La violenta rapina che ha scosso l’intera comunità è avvenuta la mattina del 28 agosto. La vittima era sola nel negozio quando un uomo armato di coltello ha fatto irruzione. Quattro colpi inferti dal rapinatore sono risultati fatali alla donna, due all’addome e due al collo. L’uomo, dopo aver abbandonato l’arma del delitto, si è allontanato portando via 75 euro e due telefoni centrali. È stato fermato il 2 settembre alla stazione di Napoli.
Secondo quanto riportato nell’ordinanza cautelare, nel pomeriggio del giorno precedente la rapina, Checchia e Redouane sono stati ripresi dalle telecamere di un bar mentre bevevano una birra e chiacchieravano. La mattina della rapina, il 70enne gli avrebbe fornito guanti, una mascherina e un coltello, rinvenuti in una busta rigida bianca all’interno della tabaccheria. Inoltre, Redouane, al gip, ha affermato di aver condiviso con lui il bottino, a casa di Renu, lo stesso giorno della rapina. Pochi giorni dopo il presunto complice contattò l’autore dell’omicidio, informandolo che la donna era morta e, quindi, consigliandogli di scappare.
Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, Checchia aveva scoperto in carcere di essere malato. Le sue condizioni sono recentemente peggiorate, rendendo necessario il ricovero in ospedale.
