Firenze, il premio Corona del Marzocco a Gianmaria Vassallo e Silvia Daddi – .

Firenze, il premio Corona del Marzocco a Gianmaria Vassallo e Silvia Daddi – .
Firenze, il premio Corona del Marzocco a Gianmaria Vassallo e Silvia Daddi – .

Firenze, 16 giugno 2024 – Sono stati premiati due giovani che raccontano la Toscana con il loro lavoro e la loro professione, nella vita di tutti i giorni. Gli è stato infatti assegnato Gianmaria Vassallo è a Silvia Daddi IL Premio Corona del Marzocco, istituito dalla Società di San Giovanni Battista. Hanno ricevuto un’opera dalla bottega dell’orefice Paolo Penko. Oggi, nel giorno dell’Incoronazione del Marzocco sull’Arengario di Palazzo Vecchio, è stato consegnato il premio, giunto alla terza edizione. Il premio è stato consegnato all’attore e artista Gianmaria Vassallo, e a Silvia Daddi, titolare di “Quella di Mollica”: due giovani che da anni comunicano e raccontano con successo la Toscana, la sua cultura, tradizioni e curiosità attraverso il mondo dei social. È stata loro donata una riproduzione in miniatura della Corona del Marzocco che, secondo l’antica tradizione fiorentina, viene posta sul capo del Marzocco in Piazza della Signoria in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni Battista. L’opera è realizzata in lega dorata con l’antica tecnica della fusione a cera persa e rifinita a mano. Come nell’originale, si legge il motto del romanziere Sacchetti, “Corona porto per la degna patria affinché tutti possano mantenere la libertà”.

Ecco come è fatta la corona

La base, realizzata in legno dalla storica Falegnameria Biagioni, è dipinta a mano da Francesco Forconi, in arte Skim, artista e pittore fiorentino contemporaneo. Skim ha dipinto la base nel suo stile di “Caos Armonico” in un colore verde di speranza, utilizzando gli elementi principali del Battistero e della città di Firenze, che culla l’opera. Preziosi lavori a traforo, cesellatura e bulino, arricchiti da smalto rosso cremisi traslucido alternato a smalto bianco, caratterizzano questo capolavoro di arte orafa. Perle, granati, cristalli di vario taglio e forma e un lapislazzuli venivano utilizzati per “gioiellere”, alla maniera antica, la corona destinata a ornare la testa del Marzocco. La Corona del Marzocco è stata realizzata dall’oreficeria Penko in collaborazione con la società di San Giovanni Battista, il Comune di Firenze e con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. La corona, del diametro di 26 cm, è in ottone dorato ed è composta da un’importante fascia alta 15 cm. Diviso in sei ordini, è decorato con la tecnica del penkato, alternata a finissime cesellature e punteggiature. È ornato da cinque imponenti gigli bottonati, finemente cesellati su entrambi i lati e smaltati in rosso cremisi traslucido con preziosi riflessi dorati. Ogni giglio è impreziosito da un cristallo rosso sfaccettato con taglio a “braccio a croce”. Ai gigli si alternano cinque gruppi di tre perle barocche a goccia, sorretti da un elemento a foglia d’acanto con girali e volute; a contenere ogni perla, un piccolo elemento smaltato. Maurizio Costanzo

 
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