Il questore di Torino gli applica per 5 anni il Daspo, vietandogli di entrare negli stadi dove giocano tutte le squadre italiane, anche all’estero, e imponendogli di firmare in questura mezz’ora prima di ogni partita della Juventus di cui fosse protagonista. leader ultras e leader del gruppo organizzato “Bravi ragazzi”.
La Corte di Cassazione, però, accogliendo il ricorso dei difensori Teresa Alba Raguccia e Alessandro Marchica, toglie l’obbligo di presentarsi in questura.
Ha minacciato di sparare a un giudice, il trafficante è libero
Nuovi guai per Andrea Puntorno, 47 anni, arrestato e condannato più volte per traffico di droga e altri reati.
Puntorno, che ha alle spalle diverse vicissitudini giudiziarie, era stato recentemente coinvolto nell’inchiesta sui traffici illeciti attorno ai circoli organizzati della tifoseria juventina. Una ricostruzione che lui stesso aveva fatto quando aveva deciso di partecipare, come ospite, al programma Rai Report, dove aveva descritto il giro di scalping di cui avrebbe fatto parte.
“Il business c’è – ha aggiunto -. Guadagnavo anche 30, 40mila euro. Mi sono comprato due case, ho comprato anche una panetteria. Perché ci chiamavano “Quei bravi ragazzi”? Ci siamo ispirati ad un film. Biglietti? Venivano dalla Juve”.
La maxi indagine Kerkent, il verdetto d’appello
Nel 2016 il traffico di droga e lo spaccio gli valsero un’ingente confisca di beni che, negli anni successivi, fu confermata dalla Corte Suprema. Recentemente, nell’ambito dell’inchiesta Kerkent, che ha svelato le nuove vicende del boss Antonio Massimino, ha ricevuto una condanna a 4 anni per droga. Nel frattempo il questore di Torino, “per evitare comportamenti lesivi della pubblica incolumità” lo ha espulso dagli stadi.
