Fumata grigia tra Spezia e Panathinaikos per Dragowski – .

Manca ancora una stretta di mano tra Spezia e Panathinaikos per la cessione a titolo definitivo del portiere Bartolomej Dragowski. Con il periodo di riscatto del prestito del polacco appena trascorso, il futuro del 26enne è meno chiaro di quanto sembrasse la settimana scorsa, quando l’accordo tra i due club sembrava potesse concludersi nel giro di pochi giorni.

La Spezia di Riccardo Pecini gli aveva versato 2.450.000 euro dalla Fiorentina nel 2023, pagabili in due rate (già pagate). L’offerta degli ateniesi si aggira intorno ai 2 milioni, poco più della metà della cifra concordata a gennaio (3,5 milioni di euro). Un accordo che sembrava destinato a concretizzarsi nei giorni scorsi e che, tuttavia, non ha ancora visto sviluppi di rilievo.

Il club di via Melara non ha ancora detto sì, continua a studiare gli aspetti finanziari che riguardano anche il pesantissimo ingaggio di Dragowski, fuori logica in Serie B. Di mezzo c’è stato l’arrivo in Italia del presidente Filippo Platek, che potrebbe aver determinato la strategia attendista. Non si tratta di un vero e proprio ripensamento, ma non è escluso che possa essere arrivata una richiesta di informazioni che suggerisce prudenza.

Eduardo Macia sa che il capitolo trasferimenti resta cruciale per garantire margini di manovra nell’ingresso. Il mercato del primo campionato parte a rilento in tutta Europa vista la competizione continentale in corso e anche in Serie A ci sono gol e numeri 12 ancora da assegnare quando mancano ancora due settimane all’inizio della trattativa ufficiale. La rotta di Atene è ancora aperta, ma non così ovvia. Entro pochi giorni si capirà la direzione presa dalla trattativa.

 
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