Finto agente immobiliare, la casa è esca per la truffa – .

Finto agente immobiliare, la casa è esca per la truffa – .
Finto agente immobiliare, la casa è esca per la truffa – .

Domenica 16 giugno 2024 – 18:20

Avrebbe pagato 1200 euro come cauzione per affittare una casa a Livorno, ma l’annuncio online e la successiva visita dell’immobile con la persona che si presentava come agente immobiliare si è rivelata altro che esca per mettere a segno una truffa.

Infatti, una volta ricevuto il denaro, il finto agente è scomparso. Sono stati i Carabinieri di Donoratico, ai quali si è rivolto il 35enne vittima della truffa, a risalire al presunto truffatore, un uomo di 56 anni che è stato denunciato.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 56enne avrebbe pubblicato su internet un annuncio in cui si offriva di affittare un appartamento a Livorno. Un 35enne residente a Donoratico, alla ricerca di un alloggio per la propria famiglia, avrebbe contattato l’inserzionista al numero di cellulare indicato nell’annuncio per ottenere informazioni e fissare un appuntamento per visionare la casa. Effettuata la visita accompagnato da un uomo che si presentava come agente di un’agenzia immobiliare di Livorno e convinto di aver finalmente trovato la casa adatta alle sue esigenze, il giovane ha deciso di avanzare la sua proposta di deposito di l’appartamento.

Per perfezionare l’accordo, come di consueto, il sedicente agente gli ha chiesto anche di effettuare un bonifico di 1.200 euro a titolo di caparra, effettuato sull’IBAN indicato dall’agente.

Da quel momento in poi il 35enne ha aspettato, invano, l’esito della proposta. Quando ha ricontattato l’agente, questi gli ha inizialmente fornito risposte molto vaghe circa la disponibilità dell’immobile visitato e l’esito della pratica per poi alla fine smettere completamente di rispondere alle sue telefonate senza restituire la caparra versata.

Le indagini svolte dalle forze dell’ordine hanno poi portato all’identificazione del presunto autore della truffa, che è stato denunciato per truffa.

Il consiglio dell’Esercito:

Se permangono sospetti o dubbi sull’identità dei destinatari dei pagamenti a qualsiasi titolo (deposito, acquisti online, ecc.), è sempre opportuno effettuare pagamenti con forme ripetibili (bonifici ordinari) che consentano, nell’arco di un periodo di tempo, di ripensare e annullare l’operazione, cercando di evitare bonifici istantanei e ricariche di carte prepagate intestate a sconosciuti.

In caso di fondato sospetto di essere stato vittima di un inganno o di una truffa, contattare tempestivamente la stazione di polizia più vicina fornendo tutti gli elementi e i dettagli raccolti, o in alternativa chiamare il numero di emergenza 112 Nue e consultare la sezione Consigli sul sito dell’istituzione l’esercito.

 
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