«Migliaia di persone ancora sequestrate nel cantiere di via Cappuccini» – Cronaca Flegrea – .

«Migliaia di persone ancora sequestrate nel cantiere di via Cappuccini» – Cronaca Flegrea – .
«Migliaia di persone ancora sequestrate nel cantiere di via Cappuccini» – Cronaca Flegrea – .

POZZUOLI – Fa discutere la chiusura al traffico di viale Cappuccini a Pozzuoli, in un momento in cui si assiste ad una recrudescenza del fenomeno bradisismico. L’arteria, interdetta per garantire il risanamento idraulico dei bacini del Lago d’Averno e del Lucrino e delle fognature di via Napoli, rappresenta un grave disagio per gli abitanti della zona. Questo è anche quanto emerge da una denuncia inviata alla Prefettura, al Comune di Pozzuoli, al Comando della Polizia Municipale, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Campania e alla Procura, dall’avvocato Antonio Garofalo. «La gravità della situazione, già di per sé altamente compromettente per tutti i residenti, è emersa in tutta la sua drammaticità durante lo sciame sismico del 20.05.2024 quando migliaia di persone si sono trovate fisicamente impossibilitate a raggiungere le vie di fuga, completamente intrappolate e costrette a transitare esclusivamente su piede
passando sotto edifici danneggiati e con il rischio di essere colpiti dalle macerie, con difficoltà senza precedenti soprattutto per anziani, bambini e disabili. La vicenda, come noto, ha assunto rilevanza nazionale in seguito ai servizi televisivi della trasmissione televisiva “E’ sempre Carta Bianca” di Rete 4 che hanno evidenziato all’intero Paese l’incredibile situazione esistente nel pieno della crisi bradisismica in Viale Cappuccini e zone limitrofe. . Ad oggi, però, il suddetto cantiere è ancora in corso: lavori programmati per una durata di due mesi, prorogati di altri 4 e ancora in corso a distanza di otto mesi. Teoricamente in corso, perché il cantiere al momento è fermo. Ad oggi, nonostante la grave crisi bradisismica, circa migliaia di persone sono ancora tenute in ostaggio dal suddetto cantiere, persiste il parcheggio selvaggio e continuo delle auto nonostante le ripetute istanze e richieste di intervento. Ad oggi è infatti impossibile entrare e uscire dalle aree retrostanti il ​​cantiere senza effettuare innumerevoli manovre che rischiano di intralciare anche il transito della Ferrovia Cumana dove è situato il passaggio a livello. Di fatto è impossibile il passaggio dei mezzi di soccorso e anche del carro attrezzi che dovrebbe rimuovere i veicoli vietati alla sosta”viene letto.

L’APPELLO – La denuncia fa riferimento all’emergenza bradisismica in corso e alla difficoltà che vede migliaia di residenti “intrappolati” da otto mesi e con il rischio concreto e attuale di non poter uscire in sicurezza dalle proprie abitazioni. Di qui l’appello rivolto alla Prefettura, al Comune di Pozzuoli, al Comando di Polizia Municipale, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Campania e alla Procura: ciascuna autorità per le proprie competenze e funzioni è invitata “con estrema urgenza ad adottare tutte le misure necessarie a garantire l’incolumità di tutti i residenti dell’area indicata anche con l’immediata rimozione del predetto cantiere, nonché ad accertare responsabilità di ogni natura e grado per l’anomalo allungamento dei termini previsti per l’ultimazione del medesimo lavori”.

 
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