L’ospedale San Lorenzo di Carmagnola
La Struttura Complessa di Urologia diretta dal Prof. Gaetano Marino dal 2007 opera nei tre presidi di Carmagnola, Moncalieri e Chieri concentrandosi in particolare sulle procedure endourologiche a Carmagnola.
La struttura dell’ASL TO5, che risponde ai bisogni della popolazione del territorio e anche del sud dell’area metropolitana torinese, effettua complessivamente oltre mille interventi all’anno nei tre ospedali mantenendo il baricentro ambulatoriale A Carmagnoladove è situato il centro di urostomia, dove si trova l’endoscopia ambulatoriale con strumenti mininvasivi ed in particolare il centro di uroncologia dove vengono effettuate le instillazioni intravescicali chemio-immunoterapiche.
Il blocco operatorio di Carmagnola è inoltre dotato di due sistemi laser per il trattamento dei calcoli urinari e dei tumori della vescica e ha recentemente migliorato l’efficienza e l’efficacia clinica di tali procedure mantenendo la minivasività.
Nel corso degli anni le procedure urologiche sono migliorate e sono diventate più efficaci grazie soprattutto a tre fattori principali: l’acquisizione di nuove tecnologie, la riduzione dei ricoveri clinici e l’assunzione di giovani capaci e fortemente motivati.
“L’azienda ha puntato molto su di noi” – dice il direttore Marino – “L’aver fornito a Carmagnola nel 2023 lo strumento dedicato per le biopsie prostatiche con tecnica FUSION ha permesso di effettuare una diagnosi sempre più precoce e mini-invasiva del tumore alla prostata”.
A Carmagnola è stato potenziato anche il Centro Calcolosi Urinaria, dotandosi di strumentazioni dedicate per poter eseguire interventi chirurgici mini-invasivi complessi come quelli dedicati all’esecuzione della Chirurgia Renale Percutanea (MINIPERC) che consiste nella litotrite completa di calcoli renali di grosso volume incarcerati in il tratto urinario non altrimenti raggiungibile attraverso l’uretra. “Sono pazienti che un tempo mandavamo in altri ospedali” – riferisce il direttore Marino – “Mentre oggi possiamo realizzarli nella nostra azienda e il presidio di Carmagnola diventa sempre più il baricentro aziendale per questi interventi”.
Grazie a queste procedure è stato possibile anche ridurre le degenze ospedaliere, permettendo di seguire un numero maggiore di pazienti.
Il fattore più importante per il funzionamento del dipartimento restano le persone.
“La presenza di giovani urologi desiderosi di crescere e motivati a lavorare è stata la mossa vincente” – riferisce il direttore – “Lavorare su tre dispositivi richiede massima attenzione, integrazione interdisciplinare e aggiornamento continuo in procedure sempre più complesse e poco invasive. Ormai da due anni lavoro per portare tutti i miei collaboratori ai massimi livelli. Ringrazio pertanto il Dott. Francesco Marson, responsabile delle procedure endo-laparoscopiche assistito dalla Dott.ssa Giovanna Berta, dal Dott. Gabriel Niculescu, dal Dott. Stefano Piscitello, dal Dott. Angelo Giordano. Ringrazio inoltre il dottor Andrea Cavallini e il dottor Dorino Piras e i suoi giovani colleghi, la dottoressa Angela Sicca, il dottor Giorgio Guarnotta e il dottor Ferdinando Cavacece, gli anestesisti, i tecnici di radiologia, gli infermieri, i coordinatori infermieristici OSS del blocco operatorio e dell’ambulatorio chirurgico. area di ricovero di Carmagnola per avermi permesso di far crescere il reparto di Urologia che dirigo da anni”
“Stiamo investendo in persone e strumenti per valorizzare l’offerta sul territorio e ridurre la mobilità passiva” – afferma il Commissario dell’ASL TO5, Dott. Bruno Osella – “la nostra azienda è ricca di validi professionisti e come management vogliamo offrire loro tutto il supporto possibile per poter essere sempre più vicini ai cittadini”.
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