GALLARATE – Dieci giorni fa era stato arrestato per resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. Le manette sono state posizionate in piazza Garibaldi ai polsi di un bullo 18enne di origini marocchine. Davanti al giudice, con atteggiamento di sfida, si era avvalso della facoltà di non rispondere e aveva accettato un patteggiamento di un anno. Lezione capita? Decisamente no, visto che ieri sera, domenica 16 giugno, lLo stesso 18enne è stato arrestato per gli stessi identici reati.
Carabinieri in servizio preventivo
E’ successo tra via Turati e piazza Libertà. Dove i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e della stazione di Gallarate sono stati impegnati in un servizio ad hoc per evitare liti e aggressioni al centro. Quasi come se aspettassero il 18enne che già si era fatto conoscere per altri eccessi subito dopo il primo arresto. Il ragazzo è quello che potrebbe essere educatamente definito un piantagrane. Ieri, certamente ubriaco, ha pensato bene, insieme ad altri ragazzi, di prendersela con un gruppetto di giovani neri che chiacchieravano pacificamente. Giovani che hanno mostrato un equilibrio che non appartiene certo al 18enne non accettando la provocazione anche quando il bullo ha lanciato loro contro una bottiglia di vetro vuota che si è frantumata senza fortunatamente ferire nessuno.
Lo spettacolo e l’arresto
Pochi minuti e i carabinieri, già impegnati nel servizio preventivo, hanno bloccato il 18enne. E lì cominciò il consueto spettacolo. Minacce, insulti e poi aggressioni fisiche. Il 18enne è stato poi nuovamente arrestato d’intesa con il pubblico ministero di turno. Arresto convalidato oggi, lunedì 17 giugno, nel tribunale di Busto Arsizio.
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