quali sono le attività preferite dalla malavita in Lombardia – .

quali sono le attività preferite dalla malavita in Lombardia – .
quali sono le attività preferite dalla malavita in Lombardia – .

Milano, 19 giugno 2024 – “L’attività delle forze dell’ordine e delle Dia nel corso del semestre si è proseguito su un piano più prettamente preventivo, attraverso controlli antimafia sulle imprese interessate alle opere legate al Pnrr e a quelle legate alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. In questo contesto, l’azione repressiva delle Prefetture è rimasta costante con l’adozione di provvedimenti interdittivi che hanno riguardato soprattutto le imprese con legami con il ‘ndrangheta“.

L’ultimo rapporto della Direzione investigativa antimafia, riferito ai primi sei mesi del 2023 e presentato ieri a Roma, è in linea con i precedenti, delineando un predominio in Lombardia della malavita calabrese rispetto a quelli di origine campana e siciliana. “Il contesto regionale, caratterizzato da un modello economico e produttivo efficiente e trainante, è caratterizzato da gruppi criminali di tipo mafioso un’eccellente opportunità per riciclare e riutilizzare i proventi illecitiper questo motivo infiltrarsi senza ricorrere a metodi violenti”, notano gli esperti Antimafia. E ancora: “La ricerca del consenso e dell’accettazione da parte degli operatori economici è l’obiettivo di organizzazioni come la ‘Ndrangheta, il cui consenso sociale è in crescita, proprio perché vengono considerati soggetti la cui appartenenza a contesti mafiosi è chiarada parte degli operatori socio-economici locali interlocutori affidabili con cui fare affari.”

E la prova di quanto messo nero su bianco nel rapporto arriva dal numero di interdizioni imposte dalle Prefetture della Lombardia nella prima metà dello scorso anno: 25 in totale, di cui quasi la metà (12) “in contesti di criminalità organizzata calabrese”.

Dieci di questi sono stati adottati da Palazzo Diotti: “È emersa una propensione dei gruppi criminali mafiosi a essere presenti in una pluralità di settori economici e imprenditoriali”. Quale? “Il settore della ristorazione è stato senza dubbio il più attrattivo (5 squalifiche da Corso Monforte, ndr) – si legge ancora nel dossier, confermando un trend già evidenziato nel recente passato -. Con riferimento alla ‘Ndrangheta, Sono emersi interessi anche nel settore edile, immobiliare e nella manutenzione e riparazione di autoveicolicome accertato nel corso delle indagini antimafia svolte dalla Prefettura di Milano, che hanno consentito l’adozione di tre provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante imprese attive nei suddetti settori economici”. Prevenzione sì, ma anche repressione del fenomeno.

Le indagini degli ultimi anni hanno contribuito in maniera decisiva a disarticolare diverse strutture criminali, che però, in più occasioni fotografate proprio dalle indagini giudiziarie della DDA, hanno evidenziato una forte e talvolta sorprendente capacità di riprendersi in breve tempo. “La consistenza di molti gruppi è stata ridotta dalla contrazione delle istituzioni, nonostante il loro particolare dinamismo li renda inafferrabili – rileva l’Antimafia –. Ciò è dovuto alle continue fasi di rigenerazione e rinnovamento strutturale, non sempre deducibili dalle evidenze investigative, dall’innesto di nuovi iscritti o dall’interazione con altre associazioni, anche di provenienza o provenienza geografica diversa”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Caricatore USB con 6 porte e potenza 50W a PREZZO GRATUITO (22€) – .
NEXT «Livorno rischia di perdere uno dei traffici principali» Il Tirreno – .