Manifestazione contro la squadra israeliana, ieri a Firenze, sotto Piazzale Michelangelo, mentre i corridori salivano per la presentazione ufficiale delle squadre, in vista della partenza di domani.
“Palestina libera, fermate il genocidio, fermate il massacro del popolo palestinese a Gaza”, hanno cantato lungo il percorso alcuni attivisti, esponendo vari striscioni e sventolando bandiere palestinesi.
“Il Tour de France è un ‘lavaggio dello sport’: una delle tante strategie per farci dimenticare che Israele sta commettendo un genocidio. Nonostante i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra commessi in Palestina, la squadra israeliana partecipa come se nulla fosse al Tour de France”, scrivono in un volantino diffuso gli organizzatori di ‘Firenze per la Palestina’.
“Mentre gli atleti dell’Israel Premier Tech sfilavano per Firenze, a Gaza le bombe smembravano altre 60 persone, in Cisgiordania i soldati israeliani attaccavano un ospedale e i coloni continuavano le loro sanguinose incursioni.
Questo non è lo sport che unisce le persone, ma lo sport che le cancella. Ci chiediamo cosa avrebbe detto Bartali di tutto questo. Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore i tanto decantati valori dell’Occidente a partecipare all’evento di domani”, dicono ancora da Firenze per la Palestina, annunciando, con un post su Instagram, un’iniziativa per domani, sabato 29 giugno, presso la Partenza ufficiale dal Viola Park di Bagno a Ripoli.
“In occasione della partenza del Tour de France da Firenze andiamo tutti insieme a sostenere la Palestina, contro il genocidio, l’occupazione e l’apartheid sionista. Contestiamo l’operazione di ‘sport washing’ messa in atto da Israele attraverso la squadra che porta il suo nome. Portate bandiere e cartelli palestinesi a volontà. Portate con voi la solidarietà al popolo palestinese, con bandiere, cartelli e indignazione contro il genocidio e l’occupazione sionista”, si legge a sostegno dei post che promuovono l’iniziativa.
La protesta alla Fondazione Meyer / VIDEO
Mich
